Spaccio, estorsione e usura, duro colpo ai Casamonica: 37 arresti
Una vasta operazione è scattata alle prime luci di questa mattina: circa 250 carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l'ausilio dei colleghi dell'8° Reggimento Lazio, di unità cinofile e di un elicottero, sono entrati in azione tra le province di Roma, Reggio Calabria e Cosenza per eseguire 37 misure di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Capitale nei confronti di altrettanti soggetti ai quali viene contestato anche l'articolo 416 bis del codice penale, per aver costituito e preso parte all'associazione mafiosa meglio conosciuta come clan dei Casamonica.
Secondo le indagini, il ruolo di promotore dell'associazione a delinquere sarebbe di Giuseppe Casamonica, uscito di galera soltanto recentemente dopo aver scontato circa 10 anni di detenzione. Per adesso, i militari sono riusciti ad arrestare soltanto 31 persone, mentre altri 6 soggetti risultano attivamente ricercati. A tutti viene contestato di aver costituto un'organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, concessione illecita di finanziamenti e altri reati, tutti commessi con l'aggravante del metodo mafioso. Soltanto lo scorso maggio, altri quattro affiliati al clan dei Casamonica erano stati arrestati: i quattro, nel giorno di Pasqua, hanno picchiato una disabile in un bar di Roma, minacciando pesantemente il titolare, soltanto perché non erano stati serviti per primi.