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Spacciavano yaba, la “droga della pazzia”: arrestate 17 persone

L’operazione condotta dai militari ha visto finire in manette 17 persone. I cani antidroga hanno scoperto centinaia di dosi di hashish, marijuana, eroina, cocaina e pasticche di yaba.
A cura di Alessia Rabbai
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Diciassette persone sono state arrestate dai carabinieri per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Roma. Tra queste sono state trovate e sequestrate anche numerose pasticche di yaba, meglio conosciuta come "droga che fa impazzire" o "droga di Hitler". Durante lo scorso fine settimana, i carabinieri hanno svolto un’intensa attività di controllo per contrastare il fenomeno dello sballo specialmente tra i più giovani e nei pressi dei locali notturni della movida capitolina. Anche alcune persone che comprano abitualmente la droga sono state segnalate all'autorità competente.

L'operazione antidroga

I cani antidroga hanno scoperto centinaia di dosi di hashish, marijuana, eroina, cocaina e pasticche di yaba. A finire in manette, 7 italiani e 10 stranieri, tra i quali sette cittadini africani, un albanese, un cittadino del Bangladesh e uno sud americano, di età compresa tra i 19 e i 48 anni. La maggior parte di loro erano già conosciuti per precedenti dalle forze dell'ordine.

Spacciava la yaba: arrestato 45enne del Bangladesh

In particolare, i carabinieri della Stazione di Roma Tor Pignattara hanno arrestato un 45enne bangladese, che si trovava già agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio. Durante un controllo l’uomo era agitato e ha fatto insospettire i militari che hanno deciso di approfondire le indagini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione dove hanno trovato una bustina in cui erano tenuti 10 grammi di yaba, un derivato delle metanfetamine, un bilancino di precisione e denaro contante proveniente dal mercato illecito.

I precedenti: il più grande sequestro di yaba in Italia

Il nome di questa droga si è diffuso in Italia in seguito al maxi sequestro di giugno scorso quando i carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno scoperto 5300 dosi di yaba pronte per essere fumate nascoste in una lavatrice. "Si tratta del più grande sequestro effettuato in Italia" ha detto il comandante Nunzio Carbone.

Così la yaba?

La Yaba, come riporta il sito dell'Agenzia capitolina sulle Tossicodipendenze:

"È una droga generalmente tagliata con ciò che avanza della produzione di eroina e si presenta sotto forma di compresse, piccole e rotonde, di colore rosa, rosso arancio o verde, simile all’ecstasy. È una delle più popolari in Asia sudorientale, soprattutto in Thailandia. Significa “droga che fa impazzire”, proprio per il forte senso di aggressività che provoca, inducendo il consumatore a gesti violenti, spesso autolesionisti. Questo tipo di sostanza agisce sulla quella parte del cervello che produce dopamina, provoca grande dipendenze fisica e psichica. Gli iniziali effetti di benessere sono immediatamente sostituiti da aggressività, allucinazioni, ansia, inappetenza, insonnia e paranoia. Di frequente, i consumatori riportano la sensazione di avere degli insetti sotto la pelle e di fare numerosi tentavi per estrarli. Tra gli effetti a lungo termine si segnalano perdita dei capelli, dolore lombare, danni al fegato e ai reni, sintomi depressivi e desideri di suicidio".

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