15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sit-in dei rifugiati sotto la questura: “Siamo persone e non merce”

Stamattina i richiedenti asilo, rifugiati e lavoratori dei centri di accoglienza, insieme all’Unione sindacale di base (Usb) hanno fatto un sit-in sotto la prefettura di Roma.
A cura di En.Ta.
15 CONDIVISIONI
Immagine

‘Siamo persone e non merce', ‘Vittime del sistema mafia capitale". E ancora: ‘Sono un richiedente asilo non un turista'. Questo si leggeva sugli striscioni esposti dai manifestanti. Stamattina i richiedenti asilo, rifugiati e lavoratori dei centri di accoglienza, insieme all'Unione sindacale di base (Usb) hanno fatto un sit-in sotto la prefettura di Roma. "Il sistema ‘mafia capitale' non ha mai smesso di produrre i suoi effetti e di fare le sue vittime. Noi siamo qui stamattina richiedenti asilo, rifugiati e lavoratori dei centri d'accoglienza, insieme all'Usb, per chiedere rispetto", ha detto all'Adnkronos Aboubakar Soumahoro, responsabile immigrazione Usb.

"Siamo qui – continua Soumahoro – a gridare il rispetto di diritti fin qui negati. Una delegazione incontrerà la Prefettura di Roma per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno umanitario perché non è possibile che il 99 per cento delle domande di asilo venga negata. Chiediamo anche il rispetto dei diritti dei lavoratori dei centri d'accoglienza e una condizione dignitosa all'interno delle strutture. Non è possibile che un richiedente asilo debba finire a dormire a Termini. I rifugiati devono avere tetto, non sono turisti, non vengono a Roma per vedere il Colosseo".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views