Sigilli (di nuovo) al centro sociale Corto Circuito, tensione con i vigili urbani

I vigili urbani del gruppo Sicurezza Pubblica ed emergenziale guidati dal comandante Antonio Di Maggio, si sono presentati in forze poco dopo l'ora di pranzo al centro sociale Corto Circuito di Roma, quartiere Cinecittà, per sigillare (per la terza volta in poco più di un anno) la tensostruttura che sorge nel giardino dello spazio occupato 25 anni fa. Momenti di tensione con gli attivisti che, presi alla sprovvista, hanno provato ad impedire l'esecuzione dell'ordinanza di sequestro: "Hanno provato a portare in manette uno degli attivisti presenti ma senza successo", racconta al telefono uno degli storici occupanti.
La tensostruttura è stata montata all'indomani dell'incendio che il 26 giugno del 2012 ha raso al suolo uno dei capannoni dello spazio sociale, quello che ospitava la scuola popolare per i bambini del quartiere e la storica osteria. Da quel momento è partita a Roma e in tutta Italia una gara di solidarietà per sostenere la ricostruzione dello spazio, nel frattempo il Corto Circuito per mandare avanti le attività ha montato il capannone ritenuto però dal Comune di Roma (proprietario dell'area), un abuso edilizio. "Sono anni ormai che chiediamo all'amministrazione un confronto per ricostruire il Corto Circuito, ma l'unica risposta che riceviamo è un attacco amministrativo e strisciante", spiegano dal centro sociale.
Susi Fantino: "Salvaguardare l'esperienza del Corto"
“Esprimiamo preoccupazione per le sorti del centro sociale Corto Circuito di via Filippo Serafini, a Cinecittà est, una delle realtà aggregative più importanti del territorio" E’ quanto dichiara in una nota il presidente del VII Municipio di Roma Capitale Susi Fantino. “Nei suoi 25 anni di attività – prosegue Fantino – il centro Sociale Corto Circuito ha dato vita a molteplici attività di interesse pubblico, garantendo servizi soprattutto ai più giovani in una zona povera di spazi sociali. Salvaguardare questa esperienza, significa innanzitutto tutelare uno spazio pubblico aperto a tutti, un presidio di solidarietà che ha sempre privilegiato i valori della cooperazione e della socializzazione".