Sigilli al Blanco e La Vela di Fregene: “Gravi carenze igieniche e mancato rispetto norme anticovid”
Gravi carenze igieniche sanitarie e mancata applicazione delle norme per limitare il contagio di coronavirus. Questo è stato quanto hanno riscontrato gli agenti del Commissariato di Fiumicino durante un controllo avvenuto venerdì mattina allo stabilimento La Vela di Fregene. Al termine del sopralluogo, a cui ha partecipato anche il personale dell'Asl competete territorialmente, sono stati messi i sigilli alle cucine del locale e sospesa l'attività di somministrazione.
Allo stabilimento è associato anche il Blanco, luogo molto conosciuto della movida romana in versione estiva, frequentato soprattutto da giovani e giovanissimi il venerdì e nel weekend dall'aperitivo in spiaggia fino a tarda notte. Le cose sono un po' cambiate con il covid: divieto di ballare e solo posti a sedere, ma gli aperitivi (molto partecipati) erano già ricominciati con successo tanto da far arrivare alcune segnalazioni da cui sarebbero partiti i controlli per l'eccessivo assembramento.
I controlli della Asl hanno portato a scoprire alimenti scaduti e mal conservati, sporcizia e carenze igieniche, oltre che regolarità amministrative e il mancato rispetto delle norme anti covid nell'accesso alla spiaggia. Al blitz ha replicato il titolare Marco Fantauzzi dalle colonne del Messaggero: "Le cucine controllate dalla polizia erano chiuse, il ristorante non era in attività perché apre soltanto il sabato e la domenica e il controllo è avvenuto il venerdì. Abbiamo ricominciato a lavorare, dopo i drammatici mesi di chiusura e di emergenza sanitaria, e ci stavamo adeguando alle norme. Tutte le irregolarità riscontrate saranno sistemate".