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Sfregio alla memoria antifascista: divelta la targa di via Valerio Verbano

Nella notte ignoti hanno divelto la targa di viale Valerio Verbano all’interno del Parco delle Valli. Sarebbe l’ennesimo gesto di oltraggio alla memoria del giovane studente assassinato a 19 anni nella sua abitazione da un commando di neofascisti. Il presidente del III Municipio Caudo: “Domani tornerà al suo posto”.
A cura di Valerio Renzi
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Sfregio alla memoria di Valerio Verbano, assassinato a 19 anni da un commando di neofascisti il 22 febbraio 1980 nella sua abitazione di Montesacro di fronte al padre e alla madre. Uno degli ultimi episodi degli anni di piombo, una storia che ancora oggi continua a mobilitare migliaia di persone ogni anno nel suo ricordo, uno dei simboli della battaglia antifascista del presente. Forse proprio per questo ignoti ciclicamente distruggono la targa di viale Valerio Verbano all'interno del Parco delle Valli, come è successo questa notte. A denunciarlo gli attivisti degli spazi sociali del territorio di Tufello e Montesacro. Denuncia subito ripresa dal presidente del III Municipio Giovanni Caudo, che ha assicurato che la targa sarà ripristinata al più presto, già da domani mattina.

"Ho chiesto alla Polizia Locale di fare gli accertamenti, domani stesso la segnaletica tornerà al suo posto. – spiega Caudo -Un gesto, qualunque ne sia la natura, che sfregia la memoria di una vicenda che è entrata a far parte della  storia popolare del quartiere. Valerio, attivista di sinistra è stato ucciso nel 1980 nella sua casa di via Monte Bianco con un colpo di pistola da tre uomini armati. A lui sono intestate alcuni degli spazi culturali più popolari del quartiere, primo fra tutti la “Palestra popolare Valerio Verbano” al Tufello. Già altre volte la targa è stata anche frantumata e oltraggiata. Questa volta sembra meno grave ma resta un gesto oltraggioso della memoria collettiva del Municipio e di Roma, per questo esprimo, anche a nome dei cittadini del Municipio,  la condanna per quando avvenuto".

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