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Sequestrato “drug phone”: così un pusher di eroina nascondeva le dosi

I carabinieri hanno arrestato un pusher di 25 anni su via Casilina: all’interno di un telefono cellulare aveva ricavato un nascondiglio dove celare le dosi di eroina da vendere ai clienti. Apparso subito nervoso, con il suo atteggiamento ha convinto i militari a procedere con controlli approfonditi facendo così scoprire il “drug phone”
A cura di Va.Re.
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I carabinieri hanno arrestato uno spacciatore di eroina, che aveva ricavato un nascondiglio dove celare le dosi di eroina già confezionate da vendere ai clienti all'interno di un telefono cellulare. Un nascondiglio che forse credeva infallibile, ma in realtà abbastanza banale: il pusher aveva semplicemente tolto la batteria dallo smartphone, non proprio un modello di ultima generazione, celando all'interno le "palline di eroina" già pesate e pronte ad essere cedute ai consumatori. Il giovane – un 25enne proveniente dalla Guinea – è stato fermato nel pomeriggio di ieri su via Casilina di fronte a un bar per un controllo. Apparso ai militari della Stazione Tuscolana particolarmente nervoso, li ha fatti insospettire tanto che da convincerli a procedere con ulteriori accertamenti facendo scoprire il telefono pieno di eroina.

"I meticolosi controlli, infatti, hanno permesso di scoprire dosi di eroina nascoste nell’alloggiamento della batteria dello smartphone, che l’uomo custodiva regolarmente in una tasca dei suoi jeans e denaro contante ritenuto il provento dell’illecita attività. Una volta ammanettato, il pusher è stata portata in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo, mentre il suo Drug-Phone è stato sequestrato", si legge in una nota.

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