Sequestra un bambino a scopo di estorsione: chiesta condanna a 26 anni per pugile Mirco Ricci
Il pm Claudia Terracina ha chiesto oggi una condanna a 26 anni e 6 mesi di carcere per Mirco Ricci, il pugile accusato di aver sequestrato un bambino di nove anni a scopo di estorsione. Ora a decidere saranno i giudici della Corte d'Assise di Roma. Condanne pesanti richieste dall'accusa al termine della requisitoria finale, anche per Francesca Ricci e Sonia Cataldi, moglie e sorella del pugile, che sarebbero stati complici nel sequestro. Per loro l'accusa ha chiesto una condanna a 17 anni di carcere. Il ragazzo aveva fatto irruzione in casa della donna e, dopo averla colpita con un pugno, avrebbe portato via il minore.
I fatti risalgono all'aprile del 2016: il piccolo era stato sottratto alla madre per ottenere la resistituzione di un debito contratto dalla donna per l'acquisto di droga, e nascosto nell'abitazione di una donna in un residence in via di Valcannuta. "Se non paghi non lo rivedi più. Lo ammazziamo", così avrebbe detto Ricci, all'epoca 25enne, alla mamma che aveva contratto un debito per l'acquisto di cocaina. La giovane promessa del pugilato – soprannominato The Predator – da tempo era noto alle cronache per altro che per le sue imprese sportive: nel 2014 fu gambizzato su via dello Stadio Olimpico. Un anno mezzo dopo l'agguato subito era tornato sul ring, e il match si era caratterizzato per la violenza sugli spalti, con il ferimento di una ragazzina.