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Senza casa occupano Sant’Andrea delle Fratte: “Nella città del Giubileo guerra ai poveri”

Dopo gli scontri di ieri a Ostiense, tornano a farsi sentire i movimenti di lotta per la casa, che oggi hanno occupato la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte per chiedere lo stop a sgomberi e sfratti e la riapertura dei tavoli di trattativa con le istituzioni.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo lo sgombero di ieri su viale Ostiense, con tanto di scontri e idranti in azione contro i manifestanti, questa mattina un gruppo di senza casa organizzatisi con i movimenti per il diritto all'abitare hanno occupato la chiesa di Sant'Andrea delle Fratte in pieno centro a Roma. I manifestanti chiedono una "moratoria giubilare" di sfratti e sgomberi, una tregua durane l'Anno Santo, in una città dove l'emergenza abitativa continua ad essere un'emergenza irrisolta. I rappresentanti dei movimenti annunciano l'intenzione di non lasciare la chiesa fino a quando i rappresentanti delle istituzioni non riapriranno il confronto sulla delibera regionale sull'emergenza abitativa. Entrati durante la messa i manifestanti, una cinquantina all'interna oltre duecento fuori, si dicono pronti a dormire nell'edificio fino a quando non si sbloccherà la trattativa con le istituzioni.

"Mentre la città di sotto è in piena emergenza, i commissari continuano ad eseguire sgomberi e sfratti, con centinaia di persone che ogni giorno si trovano per la strada senza alcun sostegno sociale. – si legge in una nota firmata di Blocchi Precari Metropolitanti e dal Coordinamento di lotta per la casa – Al tempo del Giubileo della Misericordia si è scatenata una guerra spietata e inaccettabile ai poveri, mentre sono sempre più evidenti le responsabilità politiche della crisi abitativa a Roma e in Italia e la volontà di chi governa di risolvere le questioni sociali con i manganelli, gli idranti, le multe e le intimidazioni".

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