Sel contro il Pd: “ora basta, pronti a staccare la spina”

Durissimo il commento del capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola, a proposito delle tensioni tra il Pd e Marino: "Non abbiamo privilegi da difendere, se il governo della città non funziona per dinamiche interne alla maggioranza e non per problemi di altra natura, vedremo che fare noi quattro consiglieri di Sel. Non è escluso che saremo noi a mandare a casa tutti. Chiediamo al centrosinistra di funzionare, al Sindaco di cambiare la squadra se c'e' qualcosa che non funziona".
I vendoliani sono stati uno degli alleati più affidabili per Marino, almeno fin ad oggi quando ad essere messo in discussione è proprio il vicensindaco di Sel Luigi Nieri e la partita si gioca tutta dentro il Pd, senza consultare né gli elettori né gli alleati di governo. Così Peciola dai microfoni di Radio Roma Capitale non ha risparmiato i democratici : "Il Pd e' un partito in salute – spiega -, ha il 40 per cento di consensi, deve ritrovare equilibrio comune e capacità di governo. Sentire il Governo del Paese a maggioranza Pd che dà lezioni di buon governo alla città di Roma è veramente un paradosso. Penso quindi che oltre alla questione del sindaco si debba aprire anche la questione della maggioranza e del centrosinistra di governo a Roma".
Per domani in serata è atteso il vertice tra il sindaco e i Pd per sbloccare la situazione. Da una parte Marino che punta a ritoccare la squadra di governo (in bilico le poltrone di Cutini e Pancalli) senza rivoluzioni drastiche, ma promettendo maggior collegialità, dall'altra chi chiede una svolta radicale con l'azzeramento della giunta, con un avvicendamento anche per il ruolo di vicesindaco. Tra Marino e Nieri in questi primi sedici mesi di governo si è instaurato un buon rapporto, così difficilmente Marino vorrà rinunciare ad un alleato di cui si fida più che di molti esponenti del suo partito.