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Sei moroso e Acea ti stacca l’acqua? Super Mario te la riattacca

Sono i Gruppi di Allaccio Popolare che ieri, vestiti da Super Mario, sono entrati in azione per la prima volta riattaccando l’acqua ad una famiglia con un disabile e tre bambini. “Acea vuole fare cassa su chi non arriva a fine mese, ma l’accesso all’acqua è un diritto umano inalienabile”. Secondo gli attivisti sono circa 200 i distacchi effettuati ogni giorno dalla municipalizzata capitolina.
A cura di Valerio Renzi
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Vestiti da Super Mario ieri i Gruppi di Allaccio Popolare sono entrati in azione per la prima volta. Dopo aver occupato lo scorso venerdì la sede di Acea, vestiti dal più popolare idraulico del mondo dei videogiochi, hanno riattaccato l'utenza ad una famiglia con tre minori ed una persona parzialmente invalida. Da un mese erano senza acqua perché non riuscivano a saldare una modesta morosità con la municipalizzata capitolina dell'acqua. "Una famiglia lasciata da Acea per mesi senz'acqua perché impossibilitata a pagare. Una delle tante storie di crisi e abbandono da parte delle istituzioni – spiegano quelli dei GAP – Una delle tante storie che stiamo raccogliendo in queste settimane, entrando in contatto ed offrendo assistenza agli utenti colpiti dal violento ‘recupero crediti' dell'azienda di Piazzale Ostiense".

Sarebbero almeno 200 al giorno i distacchi effettuati al giorno da Acea, secondo fonti interne all'azienda. "L'importante, per Acea – spiegano ancora i Super Mario – è assicurare lauti dividendi ai suoi azionisti entro fine anno, riducendo al minimo gli investimenti necessari alla rete idrica. Se per farlo bisogna andare a ‘caccia di morosi', ben venga effettuare centinaia di distacchi a settimana, in modo che “l'utente”, possa scegliere se saldare o morire di sete".

Dietro le maschere di Super Mario i movimenti per l'acqua bene comune e diversi centri sociali della città, pronti a scendere in piazza con un corteo il prossimo 13 dicembre per il "diritto alla città", nel mirino, oltre le politiche dell'amministrazione Marino proprio la municipalizzata dell'acqua. "Il problema è che sempre più cittadini, disoccupati, precari non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Cosa fai se ti ritrovi senz'acqua con quattro figli e non puoi saldare perché la ditta per cui lavori non ti paga da mesi? Questo il caso di una madre residente ad Acilia, costretta a ricoverare uno dei sui figli in ospedale perché un grave problema renale non gli consente di vivere in una casa senz'acqua".

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