“SCuP è sotto sgombero, aiutateci a far vivere questo sogno”, la lettera degli occupanti di San Giovanni
Era il maggio del 2012 quando in via Nola a San Giovanni un gruppo di attivisti e di istruttori di sport disoccupati hanno occupato uno stabile. Non un "classico" centro sociale, come si può capire dall'acronimo, dove Scup sta per "Sport e cultura popolare". Qui negli anni sono nati una palestra popolare, una trattoria, una biblioteca, laboratori e corsi per adulti e bambini, ma soprattutto centinaia di incontri e iniziativi molte delle quali proposte e animate dagli abitanti del quartiere.
"Ora questo sogno – denunciano gli attivisti in una lettera – rischia di sparire". "Scup è stato concepito come uno spazio aperto ai movimenti, ai comitati, ai cittadini di Roma e di Italia – prosegue la lettera aperta – Tantissime realtà a Scup si incontrano, organizzano riunioni, dibattiti e incontri pubblici, oppure Scup si offre come appoggio logistico dei movimenti e delle realtà di base durante manifestazioni o cortei, ad esempio ospitando i partecipanti per la notte, organizzando pranzi ecc In altri termini, abbiamo concepito lo spazio non come di spettanza esclusiva di un collettivo, ma come un luogo utile al territorio". Ma ora tutto questo rischia di sparire perché "lo sgombero di Scup è all'ordine del giorno del prossimo Comitato per l'ordine e la sicurezza".
A dirla tutto lo spazio, di proprietà di una società immobiliare privata, era stato già sgomberato il 25 gennaio del 2013, per poi essere nuovamente occupato dagli occupanti che non si erano voluti arrendere "a vedere quello spazio che abbiamo riempito di colori e attività vive e importanti, consegnato di nuovo all'abbandono o peggio a qualche speculazione". Ora gli occupanti sono pronti a tornare di nuovo sulle barricate e chiamano a raccolta la società civile e i cittadini a difendere Scup, a cominciare da un'assemblea che si terrà sabato 18 proprio a via Nola.