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“Scuole chiuse agli infami”: a Roma scritte contro l’Anpi nel Giorno della Memoria

Continuano le proteste dei movimenti di estrema destra contro l’Associazione nazionale partigiani italiani. Dopo gli striscioni di Casa Pound contro le conferenze dell’Anpi previste in alcune scuole romane per ricordare le foibe, ieri, mentre ricorreva il Giorno della Memoria, in alcuni istituti scolastici romani sono apparse scritte contro l’Associazione firmare da Azione Frontale.
A cura di Valerio Papadia
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ROMA – Continua quella che sembra essere una vera e propria campagna dell'estrema destra contro l'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani italiani. Ieri, proprio mentre in tutto il mondo si ricordavano le vittime dell'Olocausto nel Giorno della Memoria, in alcune scuole della Capitale sono comparse ancora scritte contro l'Anpi. All'esterno degli istituti Pertini-Falcone e Amaldi, rispettivamente alla Borghesiana e a Tor Bella Monaca, sono comparsi alcuni manifesti che recitano: "Scuole chiuse agli infami", con il simbolo dell'Associazione dei partigiani sbarrato da una "x" rossa. I manifesti portano la firma di Azione Frontale, movimento di estrema destra.

I manifesti di Azione Frontale appaiono a pochi giorni dalla contestazione di Casa Pound, altro movimento di estrema destra che, a Roma, si è opposto fortemente alle conferenze organizzate dall'Anpi nelle scuole capitoline per ricordare, il prossimo 10 febbraio, le vittima delle Foibe. Secondo il Blocco Studentesco, l'Associazione partigiani non è titolata a tenere conferenze nelle scuole in occasione del Giorno del Ricordo: striscioni che recitano "Fuori l'Anpi dalle scuole" sono apparsi a Roma.

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