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Scritte fasciste al Foro Italico, Boldrini ci ripensa: “Io non voglio abbattere nulla”

Il presidente della Camera fa dietrofront sull’ipotesi di cancellare le scritte inneggianti a Benito Mussolini da Roma: “Falso e ridicolo ciò che è stato scritto sui giornali”.
A cura di Redazione Roma
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La scritta Dux dal Foro Italico è da abbattere? Macché. Il presidente della Camera Laura Boldrini ci ripensa. E definisce "falso e ridicolo quanto scritto sui giornali" sulla sua "volontà di abbattere i monumenti fascisti" da un proscenio quanto meno particolare, ovvero dal Festival Internazionale del giornalismo di Perugia. "Mi hanno paragonata all'Isis – afferma il presidente di Montecitorio -. Ma lasciamo la polemica a chi fa della polemica il proprio stile. Nessuno vuole abbattere nulla". Boldrini ha ricordato che nei giorni scorsi "sono stati i partigiani, venuti a Montecitorio, a sostenere di sentirsi in difficoltà a causa delle scritte inneggianti al fascismo su alcuni monumenti". In questo video, pubblicato dall'agenzia di stampa Dire, il momento in cui il presidente della Camera dei Deputati, parla della vicenda delle scritte fasciste al Foro Italico, con i partigiani.

"Mussolini Dux" pioggia di polemiche su Boldrini

Ieri la sortita di Laura Boldrini ha generato un fiume di polemiche tra pro e contro la proposta di cancellazione delle scritte inneggianti Benito Mussolini dagli obelischi e dalle strutture nella Capitale. Stilettate a Boldrini anche dal Partito Democratico. "La Presidente della Camera – ha poi precisato il portavoce del presidente della Camera, Renato Natale, – non ha mai affermato di voler abbattere i monumenti eretti nell'epoca fascista, ad improbabile imitazione del modello Isis. La discussione sull'eredità del 25 aprile merita di essere indirizzata su temi più seri".

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