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Scritta cancellata a Garbatella, Virginia Raggi contro Giorgia Meloni: “I fascisti li riconosco”

“Dopo gli ultimi deliri per vietare una via ad Almirante e cancellare quelle intitolate a “esponenti” del ventennio, forse la Raggi avrà scambiato #Garibaldi per un fascista”, ha scritto Giorgia Meloni. Virginia Raggi ha risposto: “No, i fascisti li riconosco”.
A cura di Enrico Tata
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Lo scambio di twit tra Giorgia Meloni e Virginia Raggi
Lo scambio di twit tra Giorgia Meloni e Virginia Raggi

Scambio di battute tra la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Quest'ultima, ricordando come la prima cittadina si sia opposta all'intitolazione di una via della Capitale allo storico segretario dell'Msi, Giorgio Almirante, ha scritto su Twitter: "Forse la Raggi avrà scambiato Garibaldi per un fascista…". Pronta la risposta della sindaca, sempre su Twitter: "No, i fascisti li riconosco". "Il comune di Roma ha cancellato la storica scritta del 1948 "Vota Garibaldi". Dopo gli ultimi deliri per vietare una via ad Almirante e cancellare quelle intitolate a "esponenti" del ventennio, forse la Raggi avrà scambiato #Garibaldi per un fascista", è il testo integrale del twit della Meloni.

La scritta rossa "Vota Garibaldi lista n°1", che si trovava su un muro della Garbatella, risaliva alle elezioni politiche del 1948, le prime della Repubblica Italiana. Una scritta che era stata restaurata nel 2004 e che ieri è stata cancellata dagli addetti del Servizio Decoro del Campidoglio. Un errore, ha riconosciuto la Raggi. Un operatore si è sbagliato e ha deciso di rimuovere la scritta che, ha annunciato la sindaca, verrà ripristinata.  "Riepiloghiamo: non è stata tutta colpa della Raggi, non è stata colpa del Campidoglio. Ma in poche ore una raffica di accuse e di voci indignate ha iniziato ad attaccare l'amministrazione capitolina per la cancellazione della storica scritta ‘Vota Garibaldi' nel quartiere Garbatella, senza neppure attendere una minima spiegazione", il parere del Movimento 5 Stelle Roma. "E ora che si è capito che la cancellazione è stata dovuta all'errore umano di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano che si fa? Chiederanno indignati la testa dell'operaio? Ne chiederanno il licenziamento? E' evidente che la scritta non andava cancellata, come anche è evidente che verrà restaurata. Ma ora che si sa che il Campidoglio non ha mai dato disposizioni in tal senso che faranno gli accusatori di professione? Chiederanno scusa alla sindaca? Mostreranno compassione per l'uomo che ha commesso un errore? O continueranno la gogna mediatica?", si legge ancora sulla pagina del Movimento 5 Stelle Roma.

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