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Scomparsa dalla nave crociera: “Chiusa in una valigia e buttata in mare dal marito”

Si aggrava la posizione di Daniel Belling, accusato dell’omicidio della moglie, la cittadina cinese Li Yanglei, scomparsa a bordo della nave da crociere Msc Magnifica. La donna, seconda gli inquirenti, sarebbe stata uccisa, chiusa in una valigia e buttata fuori bordo.
A cura di Valerio Renzi
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La cittadina cinese Li Yanglei, 36 anni, che viaggiava a bordo della nave da crociera Msc ‘Magnifica' assieme al marito e ai due figli, sarebbe stata uccisa, chiusa in una valigia e poi gettata in mare. È questa l'ipotesi avanzata dalla polizia di frontiera di Civitavecchia, che indaga sul caso di scomparsa della donna su mandato della procura di Roma, e riportata oggi dal quotidiano il Messaggerro. Ad avvalorare questa tesi alcuni particolari emersi durante l'ultimo sopralluogo degli investigatori a bordo della nave.

Rimane intanto in carcere Daniel Belling, l'ingegnere informatico tedesco marito della donna scomparsa, attualmente indagato per omicidio. Il 45enne è stato fermato lo scorso 20 febbraio all'aeroporto di Ciampino mentre stava facendo ritorno in Germania con i due figli di 5 e 7 anni, senza denunciare la scomparsa della donna, segnalata alle autorità dal personale di bordo al momento dello sbarco. L'uomo ha sempre sostenuto finora di essere convinto dell'allontanamento volontario della moglie, anche se non ha saputo spiegare perché Li Yanglei non avrebbe

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