Sciopero Ama a Roma, venerdì 26 ottobre: stop alla raccolta dei rifiuti nella Capitale
Sciopero generale a Roma venerdì 26 ottobre. La mobilitazione coinvolgerà diversi settori come i rifiuti, i trasporti e la scuola. Anche Ama ha aderito allo sciopero e gli addetti alla raccolta differenziata si fermeranno per una giornata intera. In una nota Ama spiega che "a seguito della proclamazione dello sciopero da parte dell'Usi, Unione sindacale italiana, in attuazione di quanto prescritto dalla normativa di legge, l'azienda ha attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme". Nulla da temere, assicura l'azienda capitolina "in base a precedenti casi del genere si prevede un'incidenza limitata sull'erogazione complessiva dei servizi aziendali". Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto settore funerario. Anche in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali.
Sciopero dei trasporti
Per quanto riguarda gli spostamenti, a risentirne sarà il trasporto pubblico locale, in particolare a Roma. Incroceranno le braccia i lavoratori aderenti ai sindacati Sgb, Cub, SI Cobas, Usi-Ait e Slai Cobas. L’agitazione riguarderà le linee Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie Termini-Centocelle, Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo) e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl. Lo stop previsto è di 24 ore. Saranno garantite alcune fasce orarie: il servizio sarà regolare fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Ciò renderà meno problematici gli spostamenti da e verso Roma, specialmente per i pendolari costretti a viaggiare per studio o lavoro.
Sciopero della scuola
Lo sciopero generale di venerdì 26 ottobre riguarderà anche la scuola. Gli istituti scolastici hanno già comunicato una circolare alle famiglie degli studenti spiegando che venerdì, a seguito della proclamazione dello sciopero generale anche del personale docente e Ata, "il servizio scolastico potrebbe non essere garantito o subire dei disagi".