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Scendono dal furgone con le mazze e assaltano pizzeria a Centocelle: l’ombra del racket

La terribile aggressione ieri sera in via dei Gelsi a Centocelle, intorno alle 19. Individui travisati e armati con delle mazze sono scesi da un furgone blu e hanno assaltato una pizzeria gestita da una famiglia egiziana. Hanno iniziato a picchiare tutte le persone all’interno: tra questi, due ragazzi di 20 e 21 anni (uno è il figlio del titolare) portati in ospedale.
A cura di Natascia Grbic
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Sono scesi in gruppo da un furgone blu con mazze e mascherine calate sul volto, in modo da rendersi irriconoscibili. Sono entrati di corsa in una pizzeria gestita da una famiglia egiziana e hanno iniziato a colpire all'impazzata tutte le persone all'interno del locale. In tanti sono riusciti a fuggire, altri non ce l'hanno fatta: tra questi, due ragazzi di 20 e 21 anni (uno è il figlio del titolare) che hanno avuto la peggio. Picchiati selvaggiamente dal branco, sono stati poi portati all'ospedale Vannini: nonostante le ferite riportate, le loro condizioni non sono gravi. È accaduto in via dei Gelsi, nel quartiere di Centocelle, poco lontano da La Pecora Elettrica, Baraka Bistrot, la pinseria Cento55 e la palestra di via Valmontone, date alle fiamme nei mesi scorsi. La pista più battuta? Quella della criminalità organizzata. Nel caso dell'assalto alla pizzeria di ieri le indagini dei carabinieri sono ancora in corso: al momento è sconosciuta l'identità degli aggressori e il movente dell'assalto. Impossibile però non mettere in fila gli episodi violenti accaduti negli ultimi mesi, con le bande che adesso operano addirittura senza il favore della notte. L'assalto di ieri, infatti, è avvenuto verso le 19.

Cosa succede a Centocelle?

Da ormai un anno il quartiere è preda di attacchi violentissimi contro pub, luoghi di cultura e aggregazione, devastati da quella che molto probabilmente è la mano della criminalità organizzata. Il primo episodio il 25 aprile 2019 contro La Pecora Elettrica, storico cafè libreria antifascista punto di riferimento della zona: il locale viene dato alle fiamme, l'origine dell'incendio è dolosa. Inizialmente si pensa a un attacco di matrice politica, per poi cambiare direzione dopo il secondo rogo alla vigilia della riapertura. Gli investigatori iniziano a pensare a un attacco di qualcuno nei giri della malavita. Un mese prima era stata incendiata la pinseria Cento55 in via delle Palme, proprio di fronte La Pecora Elettrica. Qualche giorno dopo ignoti hanno appiccato il fuoco al Baraka Bistrot, a pochi metri da entrambi. A inizio giugno l'incendio (sempre doloso) alla palestra Haka di via Valmontone.

Assalto alla pizzeria in via dei Gelsi, indagini in corso

È ancora presto per stabilire se gli episodi avvenuti nei mesi scorsi siano collegati all'assalto di ieri sera. Le indagini sono ancora in corso e al momento il condizionale è d'obbligo. Quello che per ora è certo è che alcuni gruppi si sentono in diritto di poter spadroneggiare nel quartiere, colpendo esercenti e abitanti della zona. Che sia appiccando il fuoco o assaltando un locale con delle mazze.

Raggi: "Episodio intollerabile"

"La lista degli attacchi nel quartiere Centocelle, nella periferia est di Roma, purtroppo si allunga. È da un anno che quella zona viene colpita da una serie di intimidazioni e provocazioni che mettono in ginocchio le attività. È vergognoso e inaccettabile! Ieri sera un gruppo di persone armate di mazze è entrato all’interno di una pizzeria colpendo clienti e proprietari. Un episodio agghiacciante, come si capisce dalle immagini del video di Fanpage.it. Un vero e proprio raid. È stato preso d’assalto anche un barbiere dove qualche tempo fa qualcuno aveva tentato di appiccare un incendio. Alcune persone sono riuscite a scappare, altre, invece, sono state picchiate e prese a bastonate. Due ragazzi sono addirittura finiti in ospedale. Un episodio intollerabile che si aggiunge a quelli che hanno visto protagonisti altri luoghi di aggregazione. Negli ultimi mesi, come ricorderete, sono stati dati alle fiamme la libreria Pecora Elettrica, la Pinseria Cento55, il Baraka Bistrot e, per ultimo, a inizio giugno, la palestra Haka. Voglio esprimere la mia solidarietà ai proprietari della pizzeria colpita, alle persone coinvolte e ai commercianti della zona. Auguro inoltre una pronta guarigione ai due ragazzi rimasti feriti. Qualche criminale vuole seminare il panico in città, spaventare e intimidire. Noi, davanti a questi attacchi, non abbassiamo la guardia e andiamo avanti a testa alta".

Pd: "Non è un fatto occasionale di malavita"

"L'aggressione stile Chicago anni '30 ad una pizzeria di Centocelle con tanto di bastonate e ricoveri in ospedale dei clienti è spaventosa e particolarmente allarmante – dichiara il gruppo capitolino del Partito democratico – Nell'esprime la nostra solidarietà alle vittime dell'aggressione non possiamo non rilevare la gravità di quanto accaduto ieri sera a due passi dalla Pecora Elettrica, dal Baraka Bistrot, dalla pinseria Cento55 e dalla palestra di via Valmontone. Stiamo assistendo a una sfida alle istituzioni. È l'ennesima puntata di una serie di episodi criminali che hanno come obiettivo il controllo di un quadrante della città. Quanto è successo nuovamente a Centocelle è inaccettabile e destabilizzante per la tenuta del tessuto sociale cittadino. Un gruppo che scende da un furgone e con determinazione militare e aggredisce con le mazze i gestori e gli avventori di una pizzeria non sono un fatto occasionale di malavita. Sollecitiamo sindaca e giunta ad adottare tutte le misure idonee ad assicurare la civile convivenza nel quartiere. Va spezzato al più presto, con l'impegno delle istituzioni, della società civile e delle associazioni, un disegno malavitoso che punta a dividersi i quartieri della capitale. L'assalto alla pizzeria di ieri non deve rimanere impunito, confidiamo nel lavoro degli inquirenti e della magistratura affinché sia svelato al più presto il piano criminale che vorrebbe asservire ai propri interessi il quartiere di Centocelle assicurando alla giustizia gli autori dell'ennesimo episodio di violenza."

Fassina: "Consiglio comunale straordinario su Centocelle"

"Ancora un episodio inquietante a Centocelle. Ormai, è un'escalation di intimidazioni violente al quartiere. Ieri è stata la volta di una brutale aggressione a un ristorante, dove sono stati colpiti proprietari e clienti. Non è ancora chiara la matrice, ma la gravità è evidente. Sono episodi intollerabili che incrinano la fiducia nel primato dello Stato e della legge. Tanto più in una fase segnata dall'emergenza sanitaria e economica. Le forze dell'ordine e la magistratura stanno intervenendo, ma il compito di chi amministra la città, di chi guida la Regione e di chi governa l'Italia è fare il massimo per dare risposte sul piano politico, economico e della sicurezza pubblica. Torniamo a chiedere, come già facemmo dopo gli incendi alla Pecora Elettrica e a Baraka Bistrot, avvenuto nello stesso spicchio di territorio, un Consiglio Comunale straordinario su Centocelle. Con i comunicati o le presenze a riflettori mediatici accesi rischiamo di lasciar attecchire la rassegnazione".

Bonafoni: "Basta ad attacchi criminale senza sosta"

"L'ostentazione della violenza contro il quartiere di Centocelle ha ormai raggiunto livelli di allarme preoccupanti – dichiara la consigliera regionale Marta Bonafoni – Colpi inferti dalla criminalità organizzata ai tanti luoghi di aggregazione del quartiere. Colpi che sono diventati ordinari, quotidiani e che non possono passare inosservati. C’è bisogno di una risposta forte, coesa. I fatti delle ultime settimane evidenziano come la criminalità non abbia paura ad ostentare la propria forza, si tratta di una situazione molto grave. Dopo Covid, dobbiamo esprimere ancora di più la nostra vicinanza ai commercianti e alle tante realtà che insistono sul territorio, già duramente colpiti. Centocelle non è sola e di certo non deve sentirsi abbandonata. Gli attacchi della scorsa notte, prima ad una pizzeria e poi ad un barbiere, sono gli ennesimi atti violenti che si consumano sul territorio. Insieme, istituzioni, inquirenti, forze di polizia, cittadine e cittadini, dobbiamo intervenire, presenziare e contrapporci ai repentini e continui attacchi che le realtà criminali continuano a sferrare senza sosta. Adesso, è il momento di dire basta".

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