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Sapienza, da lunedì biblioteche aperte tutta la notte

Novità per gli studenti dell’università la Sapienza: da lunedì biblioteche aperte tutta la notte. Per accedervi basta richiedere un badge online.
A cura di Valerio Renzi
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Si avvicina la sessione di esami e per gli studenti impegnati in vere e proprie maratone sui libri sempre lo stesso interrogativo: dove andare a studiare di sera quando le biblioteche, anche quelle universitarie, chiudono i battenti? Ora, per chi è abituato a fare le ore piccole leggendo, sottolineando e ripetendo, arriva una novità importante: l'università La Sapienza di Roma ha deciso di offrire uno spazio di studio ‘in notturna per i suoi allievi con il progetto ‘Biblioteche h24'. A partire da oggi arrivano 142 postazioni di studio a disposizione di chi ha bisogno di uno spazio per concentrarsi la sera dalle 21.00 a le 8 del mattino. "Alle 20.00 saranno ufficialmente aperte le biblioteche di Scienze della Terra e di Diritto privato e un corteo di ragazzi e autorità accademiche accederanno al campus attraverso un varco pedonale, per poi procedere dentro le sale attrezzate. La Sapienza diventa così il primo ateneo romano, e tra i primi in Italia, a dare vita a un esperimento pilota che potrebbe in breve tempo estendersi ad altre strutture, anche esterne alla città universitaria", si legge in una nota dell'istituzione universitaria.

Per accedere alle biblioteche notturne sarà necessario un badge che gli studenti possono richiedere online tramite il sito www.uniroma1.it, e da lunedì potranno usarlo tutti i giorni per superare il varco di accesso di piazzale Aldo Moro e poi quelli posti all'ingresso delle biblioteche, attrezzate ora con un circuito di videosorveglianza collegato al sistema di sicurezza e di vigilanza notturna dell'Ateneo. Nelle sale studio sono disponibili risorse elettroniche e digitali per la consultazione del materiale e per navigare su internet, oltre che la rete wi-fi.

Soddisfatto il rettore Eugenio Gaudio. "L'università che voglio – spiega – è un'università aperta alle esigenze di tutti, degli studenti pendolari, che arrivano qui già all'alba con il treno, degli studenti fuori sede, che non sempre nelle loro stanze in affitto trovano il luogo in cui potersi concentrare, ma anche a quelle degli studenti stranieri che sono abituati a standard e servizi che qui in Italia ancora non sempre trovano e di chi voglia comunque vivere pienamente il nostro Campus universitario".

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