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Sanità, guerra alle liste d’attesa infinite: esami e visite anche di sera 7 giorni su 7

Guerra alle liste d’attesa infinite nella Regione Lazio: ambulatori aperti fino alle 22, 12 milioni di euro per andare ad esaurimento di quelle esistenti e da adesso verranno i casi più urgenti.
A cura di Valerio Renzi
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Il presidente della Regione Lazio e commissario per la sanità Nicola Zingaretti, ha presentato ieri assieme alla ministra Beatrice Lorenzin, il piano per abbattere le liste d'attesa per i cittadini. "Priorità a chi ha più urgenza, nuove regole relative all’intramoenia, responsabilizzando le aziende sanitarie, trasparenza e nuove regole nella gestione delle liste d’attesa, recall per i pazienti che aspettano da troppo tempo di fare un esame. – si legge in una nota della Regione Lazio – Possiamo farlo perché i conti sono finalmente in ordine e questo ci consente anche di dotare le strutture sanitarie del Lazio di nuovo personale".

Prima le visite più urgenti

Per prima cosa verrà creata una gerarchia tra prime visite, prestazioni sanitarie urgenti e visite e terapie di controllo che verrano programmate separatamente, mentre finora finiva tutto nella lista lista senza tenere conto di nessuna differenza. A indicare il grado di urgenza saranno gli stessi medici che prescrivono le prestazioni sanitarie. Per non lasciare nulla al caso poi ogni Asl dovrà indicare i numeri delle prestazioni che è in grado di offrire, in modo da razionalizzare la distribuzione delle richieste e regolare al meglio anche il rapporto con le strutture private accreditate.

Nuove regole per l'intramoenia

Per quanto riguarda l'intramoenia invece "con attese oltre i limiti stabiliti, le aziende dovranno infatti ridurre o sospendere l’intramoenia. questi i limiti (come da norme nazionali): 30/60 giorni per le priorità «d», 180 giorni per le priorità «p». La riduzione e/o sospensione cesserà dal momento in cui saranno ripristinati tempi di attesa per l’attività istituzionale inferiori ai valori massimi previsti".

12 milioni per esaurire liste d'attesa visite specialistiche ed ecografie

E se le programmazione e le nuove regole hanno l'obiettivo di evitare la creazione di liste d'attesa infinite per il futuro, per quanto riguarda quelle esistenti è stato varato un piano straordinario per mandarle ad esaurimento. Grazie all'investimento di 10 milioni di euro, in particolare per quanto riguarda alcune e ecografie e visite specialistiche, le persone in lista saranno chiamate per anticipare le visite. Le prestazioni interessate sono:; ecografia del capo e del collo, della mammella bilaterale, della mammella monolaterale, dell'addome superiore e dell' addome inferiore, dell'addome completo, ostetrica e ginecologica. Interessate anche le visite cardiologiche, le visite dermatologiche e oculistiche.

Apertura serale per i servizi

Una grande novità è poi rappresentata dall'apertura dei servizi estesa sino alle ore 22 e nei giorni di sabato e domenica. "Oggi alcune strutture e alcuni macchinari lavorano solo pochi giorni a settimana. – spiegano dalla Regione – Adesso, anche grazie all’arrivo di nuovo personale, si garantisce maggiore disponibilità, per aumentare la produttività ed effettuare più prestazioni".

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