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San Felice Circeo, lascia il cane in auto: passanti rompono il vetro, animale in fin di vita

Due episodi simili sono avvenuti ieri, uno a San Felice Circeo e uno ad Ardea: due cani sono stati lasciati nelle macchine dei rispettivi padroni, che poi sono andati in spiaggia. Nel primo caso l’animale è stato salvato dai passanti che hanno rotto il finestrino, ma purtroppo il cucciolo lotta tra la vita e la morte.
A cura di Natascia Grbic
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Un cane è stato lasciato dal padrone nella macchina surriscaldata dal sole cocente e adesso è in fin di vita. Il tragico episodio è avvenuto domenica 7 luglio sul lungomare di San Felice Circeo, in viale Europa: alcuni passanti hanno sentito dei guaiti terribili e pieni di sofferenza provenire da una vettura parcheggiata lungo la strada e si sono avvicinati per controllare. All'interno, un cane che stava abbaiando in modo atroce: non si sa da quanto tempo fosse in quella macchina. Fatto sta che stava per morire, e le persone hanno decido di rompere il finestrino e tirarlo fuori dall'abitacolo, sperando così di salvargli la vita. L'animale è stato portato immediatamente dal veterinario in forte stato di disidratazione: attualmente è gravissimo e lotta tra la vita e la morte. Il proprietario, rintracciato poco dopo, rischia una denuncia per maltrattamento di animali: la sua posizione è attualmente al vaglio dei carabinieri.

Ardea, lascia cane in auto e va in spiaggia: cucciolo salvato da guardie ambientali

Quello avvenuto a San Felice Circeo non è purtroppo l'unico episodio di animali lasciati in macchina avvenuto ieri nel Lazio. Ad Ardea, sul lungomare dei Troiani, un'anziana signora ha lasciato il suo cagnolino in macchina con i finestrini per metà abbassati e poi è andata in spiaggia. Pensava che non succedesse nulla. Così ovviamente non è stato, perché l'abitacolo si è surriscaldato lasciando l'animale in forte stato di sofferenza. Fortunatamente il cane è stato notato dalle Guardie nazionali ambientali, che stavano pattugliando il territorio. La proprietaria della vettura è stata subito rintracciata e redarguita pesantemente per il suo comportamento, che avrebbe potuto comportare una fine tragica per il cane. Secondo quanto riportato dalle guardie ambientali, l'anziana era veramente convinta che all'animale non sarebbe successo nulla e ha capito la gravità del suo comportamento.

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