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San Basilio, 665 dosi di cocaina e proiettili tra la vegetazione: scoperto nascondiglio dei pusher

Il cane antidroga degli agenti del Commissariato San Basilio, Condor, ha trovato ingenti quantità di cocaina e diversi proiettili nascosti tra la vegetazione in via Montegiorgio. Le dosi erano circa 665, tutte sono state sequestrate. Attualmente ci sono indagini in corso per risalire al proprietario della droga.
A cura di Natascia Grbic
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San Basilio, via Montegiorgio. Condor, uno dei cani antidroga della Questura di Roma, ha fiutato qualcosa. E si dirige verso un'area boschiva del quartiere. Al suo interno, un'ingente quantità di droga, bilancini di precisione e proiettili di calibro 9 e 765 parabellum. Tutto il materiale è stato sequestrato dagli agenti della Polizia di Stato che in quel momento stavano controllando il territorio, impegnati in un'operazione anti-spaccio. Se non ci fosse stato il cane con loro, probabilmente non avrebbero trovato nulla tanto il nascondiglio era ben ideato. La droga e i proiettili erano nascosti nella carcassa di una vecchia auto, completamente coperta dalla vegetazione. All'interno c'erano circa 665 dosi di cocaina, alcune dosi di marijuana, un bilancino di precisione e proiettili vari. Tutto il materiale è stato sequestrato.

San Basilio, cocaina e proiettili tra la vegetazione: indagini per risalire al proprietario

Non è chiaro di chi fossero le armi e la droga. Gli agenti del commissariato San Basilio non sono riusciti a risalire al proprietario: attualmente sono in corso indagini per scoprire chi è stato a mettere dentro la carcassa della macchina la cocaina e i proiettili. Solo due settimane fa, in via Corinaldo, una delle strade dove lo spaccio è più intensivo, i carabinieri hanno trovato un giardino dove erano state messe tre tettoie in lamiera e un cancello di metallo per poter spacciare senza essere intercettati dalle forze dell'ordine. Il tutto era stato costruito nelle case di proprietà dell'Ater: il materiale è stato sequestrato, ma anche in quel caso non è chiaro chi sia stato a mettere cancello e tettoie. Intorno erano stati posizionati dei bracieri, in modo da distruggere e bruciare immediatamente la droga in caso di retate.

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