Samuele ed Entuly, precedenti per rapina e furto per i giovani fratelli
Samuele ed Entuly, 19 e 17 anni, sono scoppiati a piangere ieri quando li hanno portati in questura e agli investigatori non hanno voluto raccontare niente. C’erano loro due nell’automobile che la scorsa settimana ha investito otto persone e provocato la morte di una donna. Sembra che al volante ci fosse il più giovane, Entuly. Samuele, il fratello più grande, ha alle spalle precedenti per rapina, ricettazione e furto. Nonostante la giovane età era già più che conosciuto dalle forze dell’ordine. Anche Entuly aveva precedenti per furto, resistenza a pubblico ufficiale e il possesso di arnesi atti a offendere, soprattutto cacciaviti, che usava per scassinare le porte degli appartamenti. I due si divertivano a cambiare le loro date di nascita per sfuggire ai controlli, per cambiare identità e farla franca. Ora i due fratelli sono accusati di omicidio volontario per l'incidente di mercoledì scorso a Boccea che ha ucciso sul colpo una donna filippina. Samuele ed Entuly passavano le giornate soprattutto a raccogliere ferro e altri oggetti buttati nei cassonetti per rivenderli nei mercatini. Per qualche tempo i due fratelli avevano frequentato anche la scuola, ma è durata poco.
Intanto il fratello della vittima, Julito Perez Abordo, ha raccontato a Repubblica di aver chiesto alla polizia di poter parlare con la madre dei due ragazzi: "Ho chiesto alla polizia di entrare nel campo della Monachina e poter parlare con la madre dei due ragazzi che avevano appena arrestato. Volevo abbracciare quelle persone, far sentire loro che non c'è odio da parte nostra. Ma purtroppo non è stato possibile”, ha detto.
Sale la tensione nella zona di Roma Nord dove è avvenuto l'incidente. Questa notte ignoti hanno dato alle fiamme diversi cassonetti nei pressi del campo nomadi della Monachina dove risiedevano i tre giovani a bordo dell'auto. Domani un comitato di quartiere e la formazione di estrema destra alleata di Matteo Salvini Casa Pound, sfileranno per chiedere la chiusura dei campi rom. In piazza anche i movimenti di lotta per la casa che hanno annunciato una contro manifestazione.
Si cerca il quarto uomo
Continuano le indagini per verificare la presenza di un quarto uomo nell'auto. Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e raccogliendo nuovi elementi. Mancherebbero gli ultimi tasselli per avere la certezza sul numero delle persone presenti in macchina e stabilire l'identità di un eventuale quarto uomo. Intanto già domani dovrebbero esserci gli interrogatori di garanzia dei due fratelli nomadi.