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Salvini: “Membro Pd dice che devo fare la fine di Mussolini”. Ma lui da anni non sta nel partito

Un utente su Twitter ha insultato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, con queste parole: “Salvini è un traditore della Patria e, se fossimo un Paese serio, agiremmo come si è agito nei confronti di Benito Mussolini”. Salvini ha ricondiviso il post evidenziando come l’autore sia un membro dell’assemblea federale del Pd romano. Il segretario del Pd Roma, Andrea Casu, smentisce: “Non è più iscritto da tempo e milita in altri partiti”.
A cura di Enrico Tata
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L'insulto ricevuto su Facebook pubblicato da Matteo Salvini
L'insulto ricevuto su Facebook pubblicato da Matteo Salvini

"Matteo Salvini è un traditore della Patria e, se fossimo un Paese serio, agiremmo come si è agito nei confronti di Benito Mussolini", scrive su Twitter Giuseppe Morelli. "E si dicono "democratici"… Avanti con onore!", commenta il ministro dell'Interno, citando il post e sottolineando anche la presunta appartenenza al Partito democratico romano di Morelli. Quest'ultimo, infatti, nella descrizione ha scritto "Assemblea Federale del Partito democratico di Roma". Secondo il segretario della federazione romana, Andrea Casu, Morelli non è più un iscritto del Pd da tempo e da tempo milita in altri partiti: "Salvini, non siamo mai stati d’accordo su nulla con te e nemmeno con lui. Noi democratici il linguaggio d’odio non lo pratichiamo mai e lo combattiamo sempre. La prossima volta che cerchi di distogliere l'attenzione dai guai – giudiziari e politici – del tuo partito, puoi dire ai tuoi collaboratori lautamente pagati con i soldi degli italiani di controllare meglio".

Il diretto interessato: "Stai sereno, non sono del Pd"

Lo stesso Morelli, su Facebook, ha negato di essere un iscritto del Pd e ha anzi attaccato ancora il vice presidente del Consiglio: "Stai sereno,  non sono del Pd. Lo ero. E comunque sempre meglio di essere dei subumani della Lega. Ma io ribadisco che se fossimo un Paese serio si dovrebbe agire con i fascisti come con Mussolini. Lo dico mille volte, lo ripeterei in Tribunale e anche da dietro le sbarre. Chi voleva dividere l'Italia, forse prende soldi dalla Russia, ha idee fasciste…. Andrebbe trattato come Mussolini, in un Paese civile". A chi gli chiede della descrizione su Twitter, lui risponde che si tratta di "una vecchia scritta" mai modificata.

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