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Sabrina Ferilli scrive alla Raggi per il Cinema America: “L’esproprio è un fatto gravissimo”

La lettera dell’attrice alla sindaca Virginia Raggi: “Io amo Roma, loro amano Roma e chiunque impedisca a qualcuno di amare questa città, o anche solo di limitarne e rallentarne il suo operato, non puo’ che provocare in me un sentimento di offesa e delusione”.
A cura di En.Ta.
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Anche Sabrina Ferilli ha scritto alla sindaca Virginia Raggi in merito alla vicenda del Cinema America. "Cara sindaca, esprimo, come hanno fatto i colleghi ieri, il mio più totale disappunto in riferimento all'esproprio che sta avvenendo nei confronti dei ragazzi del cinema America e la loro arena cinematografica in Piazza San Cosimato, è un atto gravissimo e senza alcun precedente nella nostra città. Io amo Roma, loro amano Roma e chiunque impedisca a qualcuno di amare questa città, o anche solo di limitarne e rallentarne il suo operato, non può che provocare in me un sentimento di offesa e delusione, come detto anche da Benigni, Bertolucci, Sorrentino, Verdone e moltissimi altri", ha scritto la popolare attrice romana nella lettera inviata alla sindaca Raggi.  "Questi ragazzi sono l'emblema della romanità che non si ferma davanti a niente e nessuno, mossi semplicemente da un sentimento di amore per la città in cui sono nati. Mi appello personalmente e a lei affinché la manifestazione in piazza San Cosimato venga immediatamente autorizzata come successo degli scorsi anni. Ed aderisco anche io all'iniziativa del 12 alle 13 presso il WE GIL di Largo Ascianghi", ha scritto ancora Ferilli. Ieri hanno firmato un appello a favore del Cinema America importanti attori e registi italiani: da Roberto Benigni a Carlo Verdone, da Valerio Mastandrea a Matteo Garrone.

L'assegnazione di piazza San Cosimato a Trastevere dovrà avvenire, ha fatto sapere l'amministrazione ai ragazzi del Cinema America, attraverso la partecipazione al bando dell'Estate Romana. Questa la risposta, pubblicata su Facebook dei ragazzi del Cinema America:

L'amministrazione farà un bando per trovare "altri soggetti" che potranno realizzare il nostro progetto. Noi non parteciperemo a questo bando, sia perché il taglio delle giornate non ha alcun senso e non concede sostenibilità economica all'evento che comunque dovrebbe pagare allestimenti e sicurezza anche per quelle serate di non attività, che perché riteniamo inammissibile che un evento che già esiste, funziona, è stato raccontato dalla stampa internazionale, ha ospitato cineasti da tutto il mondo, ha coinvolto 200.000 spettatori, venga arbitrariamente bloccato in finte ed inutili procedure amministrative semplicemente perché Roma è in perenne campagna elettorale. Sapete no? In piazza abita una consigliera 5S, Gemma Guerrini, che da anni si mobilita contro ogni manifestazione pubblica. La disturbavamo ed ora lei potrà dormire in pace.

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