Sabaudia: l’acqua del mare è diventata marrone. Il comune rassicura: “Colpa di un’alga”
In uno di tratti di costa più belli del Basso Lazio, tra Sabaudia e il Circeo, ieri i bagnanti si sono svegliati con una brutta sorpresa. L'acqua del mare era attraversata da una lunga striscia marrone che non emanava esattamente un buon odore. Tante le telefonate alla Guardia Costiera e alla Capitaneria di Porto per sapere cosa accadesse sulla spiaggia che, anche quest'anno, ha conquista la Bandiera Blu per la qualità delle sue acque.
Perché l'acqua tra Sabaudia e il Circeo è marrone?
In diversi hanno rinunciato a tuffarsi, allarmati da quella strana colorazione, e giornata magra per stabilimenti e bar. Ma il comune di Sabaudia rassicura: si tratta solo di alghe. Il fenomeno era accaduto anche nel 2015 ed è dovuto al ricircolo delle acque tra il mare e il Lago di Paola. L'amministrazione ha anche comunicato ai cittadini che la pulizia dell'acqua è stata verificata anche dai tecnici di Arpa Lazio.
Il comune rassicura: "Nessun pericolo, fenomeno naturale"
"A seguito della forte allerta della popolazione per l'aspetto organolettico delle acque del mare che appaiono scure, evocando così la presenza di liquami, l'Amministrazione – si legge in una nota del Comune di Sabaudia – dopo appositi sopralluoghi a cura dei tecnici e dell'assessore all'ambiente Ennio Zaottini, comunica che non c'è alcun rischio sanitario e per la balneazione. Si tratta infatti di un fenomeno del tutto naturale dovuto alle maree, nella fattispecie al ricircolo dell'acqua tra il lago e il mare nelle fasi dell'alta e della successiva bassa marea. In sostanza l'acqua, tornando al mare, porta con se i residui organici raccolti durante questi passaggi: le macchie scure che si avvistano, dunque, non sono altro che accumuli di alghe marroni che danno sensazione di inquinamento".