Rutelli torna in campo per Roma: “Impegno per la città ma non mi ricandido”
Si chiama "La Prossima Roma" l'iniziativa promossa da Francesco Rutelli per la giornata di domani. Un convegno che vedrà confrontarsi politici, esponenti della società civile ed esperti, sul futuro della città. L'ex sindaco della Capitale, che ha indissolubilmente legato il suo nome alla stagione del Giubileo del 2000, rassicura però sulla sua ferma di volontà "di non candidarsi" per un nuovo mandato in Campidoglio. Rimane perà il fatto che il Partito democratico ancora non ha un nome per la corsa al Campidoglio dopo aver costretto alle dimissioni il "suo" sindaco Ignazio Marino.
"Per tornare tra le città all'avanguardia del mondo e far funzionare bene la normalità quotidiana ci vuole una grande squadra – si legge nel testo di convocazione del confronto – La riunione pubblica indetta per il 28 Novembre dalle 10 alle 17 presso il Centro Eventi di Piazza di Spagna ha tre obiettivi principali: Contribuire a una partecipazione qualificata, di professionisti, rappresentanti di volontariato e associazionismo civico, imprenditori, docenti, esperti, servitori pubblici di rango politico o tecnico. Soltanto il fattore umano, ovvero l’apporto di molte persone che non intendono rassegnarsi, né rinunciare a partecipare e a fornire le proprie competenze, potrà invertire il rapido e grave declino di Roma".
All'incontro promosso da Rutelli ci sarà tra gli altri il candidato sindaco centrista Alfio Marchini, a cui una parte del centrosinistra e del Partito democratico non ha mai smesso di strizzare l'occhio. Come relatori troviamo tra gli altri parlamentare Roberto Morassut, ex assessore il aula Giulio Cesare, così come Ileana Argentin, poi Roberto Wertmuller, il consigliere regionale Gian Paolo Manzella, l'ambasciatore Marco Manzella Alemanni.
Non ci sarà invece il commissario del Partito democratico romano Matteo Orfini, che chiarisce però come la sua non sia una scelta polemica: "Da tempo ho invitato le forze sane che hanno a cuore il destino della città a offrire spunti, riflessioni, idee a un processo di rigenerazione indispensabile affinché la capitale d'Italia posso tornare a essere l'orgoglio del paese. Il Partito democratico sta facendo la sua parte e continuerà nel suo impegno, ma che nella società civile inizi a crescere una reazione d'orgoglio è un segno di speranza. Ed è importante che a promuoverlo sia il protagonista di una delle stagioni di governo più felici che Roma ricordi".