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Ruggero Freddi, da pornostar a insegnante di matematica alla Sapienza

Ruggero Freddi, 41 anni, codocente in Matematica all’Università di Roma La Sapienza nasconde un passato segreto: i suoi studenti hanno scoperto che da giovane è stato un pornoattore, dopo aver postato sul suo profilo Facebook un video in cui sfoggiava il suo corpo palestrato. Un professore “tutto muscoli e tutto cervello”: ecco la sua storia, dalla carriera negli Usa a due lauree con lode e un dottorato.
A cura di Alessia Rabbai
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Una laurea in Ingegneria informatica, una in Matematica e un passato da pornostar gay. Ruggero Freddi, 41 anni, è codocente di analisi matematica all’Università La Sapienza di Roma. Negli ultimi giorni sul suo profilo Facebook è apparso un video che lo immortala mentre si allena in palestra "Lunedì comincio a tenere il mio ciclo di lezioni di analisi 1 a Ingegneria clinica. A occhio e croce mi sembro pronto". In tantissimi hanno condiviso il video stupiti "Il nostro prof. è anche un culturista!" Non solo. Le immagini dell'insegnante super palestrato hanno suscitato la curiosità dei suoi studenti che si sono informati facendo ricerche sul loro docente e hanno scoperto la sua carriera passata di attore porno negli Stati Uniti.

Ruggero Freddi: da pornoattore a codocente universitario

La carriera di Ruggero negli Stati Uniti inizia quando era molto giovane, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria, senza però trovare un lavoro soddisfacente. Pochi mesi dopo il titolo universitario arriva la proposta per girare un film oltre oceano, sfida che il ragazzo accetta e inizia un lavoro che fa divertendosi e riscuotendo grande successo negli ambienti del settore. Successivamente la decisione di tornare in Italia, dove Ruggero ha investito i suoi risparmi nella sua formazione che consegue brillantemente: due lauree con lode e un concorso di dottorato.

Le reazioni degli studenti

Gli studenti di Ruggero sono rimasti stupiti dal retroscena nascosto della vita del loro professore. Un aspetto che come lui stesso afferma "appartiene al passato ma che è una parte di me". Il suo vecchio nome d’arte, Carlo Masi, utilizzato davanti alle telecamere, ha fatto subito il giro dei social. Gli studenti hanno preso la notizia con divertimento, contenti di avere un professore “tutto muscoli e tutto cervello”, insomma, una vera rarità.

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