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Rubano i fiori al cimitero e li rivendono sul loro banco: due sorelle arrestate a Roma

Due sorelle romane di 50 e 52 anni, entrambe con precedenti, sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato. Rubavano i fiori dal cimitero Flaminio, a Roma, e li rivendevano sul proprio banco, a Prima Porta. Sorprese in flagrante, hanno confessato: le indagini erano partite dopo numerose segnalazioni di furti nel camposanto.
A cura di Francesco Loiacono
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Rubavano i fiori al cimitero e li rivendevano sul proprio banco. Due sorelle romane di 52 e 50 anni, entrambe con precedenti, non si facevano alcuno scrupolo né dei defunti, né dei loro parenti. Persone che, come accade in ogni camposanto del mondo, pensavano di onorare la memoria dei loro cari estinti, seppelliti in questo caso al cimitero Flaminio di Roma, depositando ai piedi delle loro tombe mazzi di fiori freschi. Peccato che questi fiori, con tanto di confezioni, venissero razziati dalle due sorelle, che poi li rivendevano nel banco da loro gestito, a Prima Porta.

Le due donne sono state arrestate in flagranza di reato dai poliziotti del commissariato Flaminio Nuovo, diretto da Massimo Fiore. Gli agenti hanno bloccato le due sorelle mentre stavano caricando alcuni mazzi di fiori, appena trafugati dal cimitero, all'interno della propria auto. Messe di fronte all'evidenza, alle due sorelle non è rimasto che confessare. Per loro è scattato l'arresto con l'accusa di furto aggravato in concorso. Le indagini erano partite dopo che all'interno del cimitero Flaminio erano stati segnalati numerosi furti: a sparire erano sempre le composizioni floreali che i parenti dei defunti lasciavano in segno di rispetto e ricordo dei cari estinti. Da queste segnalazioni sono partiti gli appostamenti dei poliziotti, che hanno portato all'individuazione delle responsabili. Le due ladre, bloccate in flagrante, hanno poi confessato agli agenti che i fiori trafugati finivano in vendita sul proprio banco.

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