Roma, visite in ospedale negate anche ai parenti di pazienti non malati di Covid-19
Da ieri all'ospedale San Giovanni di Roma sono vietate tutte le visite. Anche quelle dei parenti di pazienti non affetti da Covid-19. Eventuali eccezioni da valutare possono essere legate a decessi, nascite e condizioni cliniche particolari, ma ogni caso sarà valutato singolarmente dal medico di guardia. La situazione nell'ospedale romano non è preoccupante dal punto di vista degli accessi per coronavirus, dal momento che non si registrano nuovi casi positivi in entrata al pronto soccorso negli ultimi undici giorni e non c'è alcun caso di positività tra il personale sanitario. Sempre da ieri, tra l'altro, sono stati stoppati gli accessi di pazienti Covid e l'ospedale, come altri della Capitale, sta lentamente tornando a programmare interventi e visite.
Le visite ai pazienti affetti da coronavirus sono state già vietate a inizio marzo su disposizione della Regione Lazio, ma per quanto riguarda gli altri ricoverati ogni ospedale adotta sue regole e a Roma sono diversi i casi in cui i parenti non possono andare a trovare i loro cari.
L'ospedale: "Decisione per prevenire contagi per pazienti e operatori"
Questo l'avviso pubblicato sul sito dell'azienda ospedaliera in merito allo stop delle visite: "Al fine di prevenire ulteriormente forme di contagio per pazienti ed operatori, dal prossimo 24 aprile l'AO San Giovanni Addolorata sospende l'accesso dei parenti/visitatori in ospedale fino a nuova comunicazione. Contestualmente tutti i giorni l'accesso pedonale di via dell'Amba Aradam 8 verrà chiuso dopo le 17.00. Situazioni specifiche (decessi, nascite, condizioni cliniche particolari) saranno valutate dal Medico di guardia che potrà consentire in via eccezionale l'accesso.Le persone autorizzate all'ingresso dovranno: indossare la mascherina, rispettare scrupolosamente l'igiene delle mani, sottoporsi alla misurazione della temperatura".
Regole strette anche per i futuri papà
Qualora l'accesso dei papà in sala parto venga concesso, questi ultimi dovranno obbligatoriamente indossare mascherina chirurgica, guanti e camice monouso, calzari e cappello. Devono osservare scrupolosamente l’igiene delle mani e dovranno essere sottoposti alla misurazione della temperatura. Se fosse superiore a 37,5 l'accesso in reparto sarebbe vietato.