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Roma, via ai lavori: ecco le prime piste ciclabili per la fase 2

All’Eur è stata realizzata la prima pista ciclabile transitoria di quelle previste dall’amministrazione capitolina. In totale saranno 150 chilometri di piste.
A cura di Enrico Tata
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Le prime piste ciclabili a Roma
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Sono cominciati i lavori per realizzare le piste ciclabili transitorie che serviranno a incentivare i romani a utilizzare bici e monopattini elettrici per gli spostamenti nella cosiddetta ‘fase 2'. Saranno in totale 150 chilometri di piste, ma la prima è stata realizzata tra l'Eur e il Torrino per un totale di 3,8 chilometri. Le altre che verranno realizzate subito sono il prolungamento su via Tuscolana, da piazza Cinecittà a Largo Brindisi, la nuova pista da piazza dei Giureconsulti fino al Ponte Pasa passando per Porta Cavalleggeri e via Gregorio VII e infine il prolungamento della ciclabile su via Nomentana e la nuova pista tra piazza Pio XI a Colli Portuensi e da Fonte Laurentina a viale Cristoforo Colombo.

"Finita l'emergenza resteranno a disposizione di tutti"

"Sono realizzazioni semplificate al massimo, data l'emergenza, in funzione dei tempi di progetto ed esecuzione più rapidi possibili. Per cui rappresentano una novità assoluta per gli Uffici tecnici e amministrativi. Ogni passaggio è stato accuratamente determinato per delineare la nuova procedura, dove anche il cantiere nella prima fase va seguito direttamente dall'assessorato per verificare tutti i dettagli, ed eventualmente indirizzare come fatto stamane per aumentare il grado di sicurezza in prossimità degli incroci. Questo perché l'avvio necessita ovviamente di un tempo di rodaggio, i primi giorni servono per stabilire gli eventuali correttivi, e già dall'inizio della prossima settimana potremo avere i tempi standard con cui realizzare gli altri interventi", ha commentato l'assessore capitolino ai trasporti, Pietro Calabrese.

Si tratta, ha ricordato l'assessore, di ciclabili transitorie e non temporanee, perché sono a tutti gli effetti previste dal Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, e quindi non saranno smantellate, ma anzi verranno successivamente perfezionate in modo da renderle permanenti. "In pochi mesi la rete sarà molto più interconnessa e integrata. Finita l'emergenza rimarrà a disposizione di tutte e tutti coloro che sceglieranno di usare la bicicletta come alternativa all'auto privata, specialmente nella versione elettrica molto più agile per le salite della Capitale". ha promesso Calabrese.

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