Roma, turista neozelandese violentata in hotel a Termini da un amico: arrestato 23enne
Violentata da una persona di cui si fidava. Un suo amico. Una ragazza neozelandese di 25 anni è stata stuprata nello Yellow Hotel di via Palestro – nella zona della stazione Termini – da un 23enne australiano, John T. Il suo aggressore faceva parte dello stesso gruppo di persone con le quali era partita in vacanza. Nella notte di venerdì, la 25enne si trovava con gli amici nella hall dell'albergo dopo una giornata passata in giro a visitare Roma: stavano facendo le ultime chiacchiere dato che il giorno dopo sarebbero ripartiti per tornare a casa. A un certo punto sono tutti andati a dormire, e la ragazza è rimasta da sola con John T, un 23enne australiano partito con la stessa comitiva. Questi con una scusa, e approfittando del fatto che fossero amici, le ha chiesto di accompagnarlo in stanza a prendere un maglione. "Sento freddo", le ha detto. Una volta arrivati nella sua camera ha tentato con un approccio. Respinto, non ha accettato il no e l'ha aggredita violentandola. La ragazza non è nemmeno riuscita ad urlare perché lui le ha tappato la bocca. Dopo lo stupro, la ragazza è corsa sconvolta nella sua stanza.
Turista neozelandese violentata: 23enne rimane in carcere a Regina Coeli
La 25enne neozelandese è stata soccorsa dal personale sanitario del Policlinico Umberto I di Roma, dove ha ricevuto tutte le cure e le attenzioni necessarie. Subito dopo essere stata medicata, è stata raggiunta dagli addetti del Consolato della Nuova Zelanda e delle operatrici del centro antiviolenza provinciale di Differenza Donna. E sono stati loro ad averla accompagnata a sporgere denuncia contro il 23enne australiano nella caserma dei carabinieri della stazione Gianicolense. Per John T., sono scattate le manette: il ragazzo è stato trasferito immediatamente nel carcere romano di Regina Coeli e adesso si trova in cella. La Giudice per le indagini preliminari Daniela Caramico D'Auria si è espressa lunedì e ha disposto la misura cautelare in prigione per il giovane. Che, quindi, non potrà tornare a breve nel suo paese d'origine. E sempre in in via Palestro 51 una ragazza finlandese era stata avvicinata da un uomo davanti al Yellow Bar, dove era andata a ballare con delle amiche. Con la scusa di riaccompagnarla a casa le ha offerto un passaggio: ma non aveva nessuna macchina e alla fine della via l'ha aggredita e violentata.