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Roma, tornano i centurioni: il Comune dimentica di rinnovare l’ordinanza che li bandiva

Il 31 marzo è scaduta l’ordinanza di fermo dei centurioni, ma il Comune di Roma ha dimenticato di rinnovarla. I finti gladiatori si sono nuovamente riversati nelle strade della Capitale, cercando di adescare i turisti. Il consigliere capitolino del Pd Corsetti accusa la Raggi di “lasciare il centro senza regole”.
A cura di Tommaso Franchi
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Centurioni davanti al Colosseo
Centurioni davanti al Colosseo

I centurioni tornano all'attacco, questa volta per una dimenticanza. È scaduta infatti due giorni fa l'ordinanza che vietava "qualsiasi attività in grado di prevedere la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico", una scadenza che ha riportato i finti gladiatori davanti ai monumenti di Roma. La sindaca Virginia Raggi aveva emanato il provvedimento il tre gennaio, con il termine ultimo fissato al 31 marzo. Un termine che non è stato rinnovato; gli pseudo-centurioni hanno dunque colto la palla al balzo, indossando di nuovo il mantello e l'elmetto per adescare i turisti.

Le ordinanze dimenticate

Il provvedimento della sindaca doveva avere una durata temporanea, nell'attesa dell'entrata in vigore del nuovo regolamento della Polizia urbana. Il regolamento, tuttavia, non è stato pubblicato e il Comune di Roma ha dimenticato di rinnovare la portata temporale dell'ordinanza. I gladiatori hanno dunque ripreso in mano la spada, obbligando i turisti a versare cifre tra i venti e i cinquanta euro per ogni scatto, come degli estorsori vestiti da antico romano. Non si tratta della prima ordinanza dimenticata dalla giunta Raggi: in passato ci furono altri problemi a seguito del mancato rinnovo del provvedimento anti alcol nel quartiere San Lorenzo, una distrazione che aveva portato alla caccia al drink selvaggio.

Sanzioni e reazioni

I finti centurioni si riversano nuovamente nelle strade di Roma, tornando a piede libero dopo il momentaneo regime di fermo. Le sanzioni previste nei loro confronti erano il sequestro amministrativo del travestimento e del materiale di scena, oltre alle multe che, solitamente, non scendevano mai sotto i 400 euro. Ora il Comune di Roma dovrà correre ai ripari, ma le reazioni da parte dell'opposizione non si sono fatte attendere. Il consigliere capitolino del Pd Orlando Corsetti si scaglia contro la Raggi, accusandola di "lasciare il centro senza regole e i turisti in balia di adescatori travestiti da antichi romani. Invece di accelerare l'approvazione dell'attesissimo nuovo regolamento di polizia urbana, Virginia Raggi, a causa di ricorrenti amnesie, legittima il business dei figuranti che tengono in ostaggio turisti e passanti".

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