Roma, studentessa di 17 anni filippina pestata da coetanei: “Non è escluso movente razzismo”
Una ragazza di 17 anni di origine filippina è stata vittima di un brutale pestaggio al Villaggio Olimpico, quartiere di Roma Nord, da un gruppo di almeno sei coetanei, maschi e femmine, che l'hanno circondata e poi picchiata a calci e pugni. La giovane frequenta il liceo Lucrezio Caro di via Venezuela e, all'uscita da scuola, è stata intercettata in via India dal gruppo mentre si dirigeva verso casa. I fatti risalgono allo scorso 8 marzo ma sono stati resi noti solo oggi, a circa un mese di distanza. Sull'episodio indagano gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Villa Glori, che non escludono il movente del razzismo.
La giovane ha spiegato di non conoscere i suoi aggressori e neanche la ragione di quella violenza così brutale: trasporta al policlinico Gemelli dalla mamma, dove è stata medicata e dimessa dopo una notte intera tenuta in osservazione per i colpi subiti. La ragazza ha raccontato come gli aggressori gli gridavano insulti come "stronza negra" e si incitavano a vicenda con frasi come "spezziamole le gambe così non si rialza più".
Da quanto riportato la liceale è rimasta profondamente traumatizzata dall'esperienza, tanto da voler andar via dalla città. "Non capisco perché mi sia capitato questo, voglio andare via da Roma". Proprio la mancanza di un movente chiaro, visto che nella vita privata della ragazza non ci sarebbero dissapori con compagni di scuola o comitive di coetanei, non fa escludere al momento nessuna ipotesi.