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Roma, Settembrini non chiude: raggiunto un accordo con Daniele De Rossi

Il contenzioso è stato risolto grazie alla disponibilità dei proprietari, tra cui figura anche il capitano della Roma Daniele De Rossi, e dei nuovi gestori del locale, i titolari dell’enoteca Achilli al Parlamento. Il famoso bar Settembrini, un’istituzione del quartiere Prati, quindi, non chiuderà.
A cura di Enrico Tata
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Daniele De Rossi è proprietario delle mura del locale Settembini a Prati, Roma
Daniele De Rossi è proprietario delle mura del locale Settembini a Prati, Roma

Settembrini non chiuderà. E' stato infatti raggiunto un accordo per permettere al famoso bar del quartiere Prati di Roma di rimanere aperto. Con il locale sotto sfratto per morosità, con il provvedimento pronto ad essere eseguito, il contenzioso è stato risolto grazie alla disponibilità dei proprietari, tra cui figura anche il capitano della Roma Daniele De Rossi, e di coloro che diventeranno i nuovi gestori del locale, i titolari dell'enoteca Achilli al Parlamento. A darne notizia, in una nota, è stata la presidente del primo municipio della Capitale Sabrina Alfonsi. La minisindaca ha convocato un tavolo di confronto tra proprietari e gestori per "individuare di comune intesa una soluzione in grado di scongiurare la chiusura definitiva dell'attività, con pesanti ricadute a carico dei dipendenti attualmente in servizio".

"Per noi era importante fare il possibile per evitare che un altro locale di grande tradizione scomparisse dal nostro territorio, com'è già accaduto per il Bar della Pace e altre situazioni simili in questi anni. Grazie alla grande disponibilità al dialogo mostrata dalla Societa' ‘Aleutine', proprietaria dei locali, è stato individuato un soggetto altamente qualificato, già operante nel settore, pronto a riaprire il locale garantendo l'assunzione a tempo indeterminato di tutti gli attuali dipendenti del Bar", ha spiegato Alfonsi. "Anche per noi la prima preoccupazione, di fronte alla prolungata morosità nei pagamenti che – aggiunge l'Amministratore della Societa' proprietaria del locale, che fa capo a Daniele De Rossi – ci ha costretti ad intimare lo sfratto, è stata quella di far perdere il lavoro a tante persone che negli anni hanno contribuito a far funzionare una attività di notevole richiamo. Proprio per questo ci siamo prodigati, su impulso del Municipio che ringraziamo per la preziosa attività di mediazione svolta, per una soluzione che potesse salvaguardare tutti".

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