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Roma, senzatetto morto per il freddo in piazza Lorenzo Lotto

Il cadavere è stato notato da alcuni passanti intorno alle 8. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione San Sebastiano e della compagnia Eur e gli operatori del 118. Si tratta di un senzatetto 50enne di nazionalità polacca. Il ritrovamento in piazza Lorenzo Lotto, quartiere Ardeatino a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un senzatetto polacco di 50 anni è stato trovato morto questa mattina su una panchina di piazza Lorenzo Lotto, quartiere Ardeatino a Roma. Il cadavere è stato notato da alcuni passanti intorno alle 8. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione San Sebastiano e della compagnia Eur e gli operatori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del clochard. Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza e l'ipotesi più probabile, per l'appunto, è quella che sia morto a causa del freddo.

"Come al solito si deve attendere la morte di un senza tetto per un intervento straordinario nella Capitale? Sono giorni che si prevedono temperature vicino allo zero a Roma ed oggi il termometro si è abbassato notevolmente, ma al contempo non decolla il "piano freddo". Purtroppo ci sono stati in questi giorni i primi decessi, ma senza una concreta reazione da parte dell'Amministrazione. Infatti dopo l'episodio di Viale dello Scalo San Lorenzo dove è deceduto a fine novembre un senza tetto, purtroppo si è dovuto registrare il caso di un clochard, cittadino polacco di 62 anni, morto probabilmente per una ipotermia e trovato senza vita nei primi giorni di dicembre in piazza della Rovere, in zona San Pietro, sino a questa mattina quando è accaduto la medesima sorte al cittadino polacco", denuncia in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. "Ribadiamo, come abbiamo fatto lo scorso anno che il piano freddo non può essere a pieno regime quando le temperature arrivano sotto lo zero, né tantomeno si deve procedere sempre sull'andata dell'emergenza con tendopoli di fortuna con possibilità di numeri limitati di persone senza casa, quindi con provvedimenti emergenziali totalmente inadeguati. Come sono nettamente insufficienti gli annunci di un incremento dell'accoglienza notturna rispetto allo scorso anno di sole 235 unità. Ribadiamo come nella Capitale vi è una "città" invisibile composta da circa 8.000 senza tetto, la metà italiani, di cui 3000 vivono in strada, fra i cartoni, sotto i cornicioni dei palazzi o lungo le Stazioni ferroviarie Termini, Tiburtina e Ostiense. Altri 2000 si trovano in alloggi di fortuna come edifici abbandonati e insediamenti abusivi. Poi, ce ne sono altri 2500 che vengono ospitati in parrocchie, centri convenzionati di Roma e associazioni di volontariato. A questi si devono aggiungere 10mila famiglie ancora in attesa di un alloggio popolare", si legge ancora. Qua tutti i provvedimenti previsti dal Piano Freddo varato dalla sindaca Raggi.

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