Roma, salvato nel Tevere giovane francese: resisteva alla corrente aggrappato a una roccia
Ha rischiato di affogare nelle acque del Tevere un giovane francese nella capitale, ma per sua fortuna è stato tratto in salvo dalla Squadra Nautica della polizia. Il ragazzo è stato avvistato da una pattuglia del Commissariato Trastevere, durante un giro controllo del territorio. Gli agenti, che stavano percorrendo il tratto di pista ciclabile che corre sul lungotevere a Ripa, lo hanno visto mentre lottava per non essere trascinato via dalla corrente aggrappato a una roccia nel letto del fiume. Immediatamente sono scattati i soccorsi e il ragazzo è stato tratto in salvo e affidato alle cure del personale del 118 che lo attendeva sulla riva del fiume. Recuperato in stato di semi incoscienza ancora non è chiaro come sia caduto nel Tevere, le autorità competenti si sono affidate per rintracciare i parenti del giovane.
Le operazioni di salvataggio del ragazzo caduto nel Tevere
Le operazioni di soccorso non sono state per nulla agevole: "Alcune pattuglie si portavano sul lato opposto del fiume, all’altezza del lungotevere Aventino e, scendendo da una scala, giungevano fino alla banchina. A causa della folta vegetazione non riuscivano però a vedere l’uomo, quindi, grazie alle indicazioni date via radio dagli altri agenti rimasti sulla strada, riuscivano ad individuare il giovane che non reagiva ai richiami dei soccorritori. Vista l’urgenza di intervenire, i Poliziotti, dopo aver assicurato delle corde agli argini del fiume, si calavano in acqua, raggiungendo il giovane in stato di semi incoscienza. A causa delle sue condizioni, per scongiurare una resistenza passiva, si decideva di usare un'imbragatura per il salvataggio. Quindi l’uomo veniva portato a riva sostenuto da due agenti anch’essi assicurati con delle funi".
Ponte Sisto: uomo precipita nel Tevere, proseguono le ricerche
Proseguono intanto le ricerche di un uomo che è stato visto lanciarsi nel fiume da Ponte Sisto, nel centro di Roma. I sommozzatori dei vigili del fuoco e della Polizia Fluviale stanno scandagliano il fiume. Si tratterebbe di un uomo di 32 anni di nazionalità indiana i cui documenti sono stati rinvenuti in uno zaino abbandonato nel punto in cui è stato visto lanciarsi nell'acqua. Si tratterebbe di un gesto volontario.