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Roma, rifornivano di crack e cocaina i quartieri alti della città: arrestati tre pusher

Tre uomini di età compresa tra i 28 e i 36 anni sono stati arrestati con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Da mesi rifornivano i quartieri alti della capitale con dosi massicce di crack e cocaina: le consegne avvenivano con una staffetta molto elaborata, che ha messo in difficoltà la polizia per mesi.
A cura di Natascia Grbic
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Rifornivano di droga i quartieri alti di Roma, con dosi massicce di crack e cocaina che andavano dai 100 ai 500 grammi. Per questo tre uomini di età compresa tra i 28 e i 36 anni sono stati arrestati con l'accusa di traffico di stupefacenti dagli agenti di Polizia di Stato del commissariato Primavalle, diretto da Tiziana Lorenzo. Ci sono voluti mesi per arrivare al fermo della banda: i tre, infatti, avevano messo in moto un sistema di spaccio molto sofisticato e difficile da monitorare per le forze dell'ordine. Per consegnare la droga, infatti, non facevano un viaggio unico, ma procedevano a staffetta, alternando i mezzi di trasporto per arrivare a destinazione. La vettura che partiva con le sostanze, quindi, non era mai la stessa che procedeva poi con la consegna al facoltoso acquirente. Ma dopo mesi di appostamenti e indagini la polizia li ha sorpresi in flagranza di reato e li ha arrestati tutti e tre con accuse molto pesanti.

Roma, crack e cocaina consegnati con il metodo della staffetta

Il primo trafficante è stato fermato dalla polizia mentre usciva dall'appartamento dove era tenuta la droga: in macchina stava trasportando sei etti di cocaina nascosta in un baule sotto un doppio fondo che si apriva solo tramite un telecomando dotato di codice. A fiutare la sostanza, un cane dell'unità cinofila che ha condotto gli agenti nel punto in cui era nascosta. Dopo aver fermato il primo pusher, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella casa, dove hanno trovato gli altri due spacciatori. All'interno dell'abitazione era presente una cassaforte, numerose quantità di sostanze stupefacenti, e tutto il necessario per preparare e dividere in dosi la droga e prepararla per la vendita. I loro clienti non erano persone qualsiasi: i tre pusher, infatti, rifornivano la parte nord-ovest della Capitale, dove abitano personaggi benestanti e facoltosi. Adesso sono stati arrestati e dovranno rispondere dell'accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

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