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Roma, revenge porn contro studentessa: “Se non fai sesso con me pubblico i tuoi video hard”

Una studentessa di vent’anni è stata ricattata da un uomo che voleva avere rapporti sessuali con lei: se non avesse acconsentito, avrebbe pubblicato dei presunti video hard col suo fidanzato in rete. Un caso di revenge porn cui è stato posto fine dopo la denuncia della ragazza ai carabinieri, che hanno arrestato l’uomo.
A cura di Natascia Grbic
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Ha ricattato una ragazza di vent'anni dicendole che se non avesse fatto sesso con lui avrebbe pubblicato dei suoi video hard in rete. Un incubo per la giovane, bersagliata dai messaggi di un uomo di trent'anni che continuava a minacciarla, rendendole la vita impossibile. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri per il reato di diffusione illecita di immagini, non prima però di averle inviate ad altri contatti. Un caso di revenge porn che adesso avrà grosse conseguenze sul trentenne, per il quale il gip ha disposto il carcere. Come riportato da Il Messaggero, l'incubo per la giovane è iniziato quando è stata contattata per la prima volta dall'uomo in chat. Il trentenne le ha detto di avere dei suoi video in cui faceva sesso con il fidanzato e che li avrebbe messi su internet se non gli avesse inviato delle foto senza vestiti. La ragazza, pensando di finirla in questo modo, gli ha così mandato le immagini: ma lui non aveva nessuna intenzione di fermarsi.

Revenge porn, il finto appuntamento nel parco di Torre Angela

Subito dopo aver ricevuto le foto, il trentenne dice alla giovane di andare in un parco a Torre Angela, in via Alfonso Alberghetti. "Se non fai sesso con me metto i tuoi video su internet". Una spirale di violenza senza fine, cui la giovane ha deciso di mettere fine: era ben chiaro che il ricattatore non si sarebbe fermato. E così si è rivolta ai carabinieri, che le hanno consigliato di prendere lo stesso appuntamento con lui al parco. Ma all'incontro si sono presentati due militari in borghese: dopo essersi qualificati gli hanno sequestrato il cellulare, dove hanno rinvenuto diverse foto, non solo della vittima. Dall'analisi del cellulare è emerso inoltre che il trentenne aveva mandato le immagini della ragazza anche ad altre persone. E così il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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