Roma, rapina in villa a Fiano Romano: moglie e marito minacciati con ascia e pistola
Momenti di panico e terrore nel fine settimana a Fiano Romano. Una coppia composta da marito e moglie è stata minacciata da un gruppo di rapinatori – presumibilmente tre – che li hanno bloccati e chiusi dentro casa mentre la svaligiavano e portavano via soldi e oggetti preziosi. Tutto è iniziato sabato sera, in quella che sembrava una serata tranquilla come tante altre. Marito e moglie si trovavano all'interno della loro villetta a Fiano Romano, quando hanno sentito scattare l'allarme. L'uomo è così uscito per vedere cosa fosse successo, pensando forse a un guasto dell'impianto: e invece si è trovato davanti tre rapinatori con il volto travisato e armati di pistola, ascia e cacciavite. I tre lo hanno minacciato e spinto dentro casa, dove si trovava anche la moglie, a quel punto completamente terrorizzata. I due sono stati costretti a stare immobili, mentre i tre ladri gli ripulivano l'abitazione, per poi scappare a piedi. Sono stati marito e moglie a chiamare le forze dell'ordine subito dopo la rapina. Dei tre ladri, ancora nessuna traccia.
Spari al 16enne durante rapina, proprietario di casa indagato per eccesso di legittima difesa
E solo qualche giorno fa, la sera del 26 aprile, un sedicenne è stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco durante una rapina finita male in via San Matteo, a Monte Rotondo. Il giovane era stato trovato riverso in strada proprio davanti al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato ricoverato e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Secondo le prime ricostruzioni, il sedicenne avrebbe partecipato alla rapina nella casa insieme ad altri complici, ma sarebbero stati scoperti dal proprietario, che avrebbe aperto il fuoco appena accortosi dell'irruzione. Ed è stato sempre il proprietario ad aver chiamato le forze dell'ordine, dicendo di aver sparato all'indirizzo dei ladri, senza menzionare però alcun ferito. L'uomo è indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Due giorni fa quelli che sono considerati i presunti complici del sedicenne sono stati arrestati.
