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Roma, prometteva false cure per tumori e impotenza: il suo studio era una sartoria

Un 62enne bengalese, è stato denunciato a piede libero per esercizio abusivo della professione medica. Il suo studio, del tutto abusivo, era all’interno di una sartoria nel quartiere romano di Tor Pignattara.
A cura di Enrico Tata
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foto di repertorio
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Centinaia di sostanze omeopatiche spacciate come cura miracolosa per decine di malattie, dall'impotenza all'infertilità e ai tumori. Il suo studio, del tutto abusivo, era in una sartoria nel quartiere romano di Tor Pignattara. Lui, pur avendo un vero e proprio studio medico con schede di pazienti, prescrizioni, biglietti da visita, volantini pubblicitari tradotti in più lingue, non era un vero dottore in quanto privo di un titolo riconosciuto in Italia per l'esercizio della professione medica. Aveva soltanto una certificazione di medico omeopata rilasciata in Bangladesh.  L'uomo, un 62enne bengalese, è stato denunciato a piede libero per esercizio abusivo della professione medica.

I poliziotti si sono insospettivi per il continuo via vai di persone dalla sartoria e hanno deciso di controllare: all'interno, come detto, c'era un vero e proprio studio medico clandestino. Vicino alle macchine per cucire sono state trovate e sequestrate medicine prodotte in Europa, materiale per uso medico, centinaia di flaconi di sostanze omeopatiche che il presunto dottore miscelava e prescriveva ai suoi ‘pazienti'. Per capire di cosa si trattava, le sostanze verranno analizzate in laboratorio per capirne la composizione chimica. La sartoria è stata segnalata all'Ispettorato del Lavoro anche perché al suo interno sono state trovate persone impiegate senza regolare assunzione. L'operazione è stata condotta dai poliziotti del commissariato locale in collaborazione con i colleghi della divisione amministrativa e della Digos della Questura di Roma.

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