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Roma, piano freddo del Campidoglio, Baldassarre: “Metro aperte di notte per fronteggiare emergenza”

Il Campidoglio ha messo a punto il Piano Freddo già operativo da inizio dicembre con l’attivazione di nuove strutture per l’accoglienza delle persone senzatetto. Il provvedimento arriva a seguito dall’allerta meteo diramata dalla protezione civile per il gelo: da questa notte le stazioni della metro resteranno aperte.
A cura di Alessia Rabbai
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Emergenza freddo
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Stazioni metro aperte di notte a Roma per fronteggiare l'emergenza freddo, dopo il brusco calo delle temperature nella Capitale. Il Campidoglio ha attivato un piano, a seguito dell'allerta meteo diramata dalla protezione civile regionale, che prevede l'attivazione di nuove strutture per le persone senza fissa dimora in pericolo di vita, perché in strada con condizioni meteorologiche o climatiche avverse. Il Campidoglio ha reso noto che sono 1533 i posti messi a disposizione complessivamente all'accoglienza dei senzatetto durante la stagione invernale nella Capitale. “Ci sono 80 posti disponibili tra le strutture aperte presso la Stazione Termini, la Stazione Tiburtina e la Casa di Riposo di Roma Tre" ha detto l'assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre. A partire da questa notte, giovedì 3 gennaio "resteranno aperte le Stazioni della metropolitana di Piramide e Flaminio".

Baldassarre ha spiegato che: "Altre strutture di accoglienza per i senza dimora si stanno organizzando sui territori, grazie all’impegno congiunto del Dipartimento Politiche Sociali e dei Municipi". Si tratta di posti che, come spiega l'assessore, si aggiungono al sistema ordinario di accoglienza capitolina che grazie al lavoro della Sala Operativa Sociale ogni giorno, durante tutto l’anno, accoglie 1.075 persone. Un sistema che, inoltre, ogni mese fornisce 1.442 pasti presso le strutture e 600 pasti a domicilio. “Quest’anno il Piano Freddo può contare anche su una componente attivabile in precisi casi di emergenza, come sta avvenendo proprio in questi giorni. Abbiamo infatti impostato una procedura che ci sta consentendo di utilizzare temporaneamente strutture messe a disposizione da enti, organizzazioni e associazioni” conclude Baldassarre.

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