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Roma, per l’Ispra “possono aprirsi altre voragini sotto case, scuole e ospedali”

Il rapporto dell’Ispra su rischio alluvioni, frane, cavità del sottosuolo e acque sotterrane a Roma fotografa una situazione difficile per la Capitale. “Se non si interviene subito, possono aprirsi altre voragini”, spiegano gli esperti.
A cura di Enrico Tata
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Voragine a Roma
Voragine a Roma

“Se non si interviene subito, si possono aprire altre voragini anche sotto abitazioni civili, scuole e ospedali”, spiega Stefania Nisio, geologa, responsabile rapporto sinkhole dell’Ispra, ai microfoni di Radio Cusano Campus. Il rapporto curato dall'Ispra su rischio alluvioni, frane, cavità del sottosuolo e acque sotterrane a Roma fotografa una situazione difficile per la Capitale: in città si verificano quasi quattrocento frane all'anno, a rischio sono ventotto zone della città, si sono aperte in media 90 voragini all'anno, 250mila cittadini sono a rischio alluvione, nel Tevere sono affondate 22 barche e soprattutto sotto la Capitale ci sono 32 chilometri di gallerie sotterranee. Proprio la presenza delle cavità sotterranee è la principale causa di formazione delle voragini, spiegano gli esperti dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

“Questi vuoti vanno monitorati, controllati, se necessario stabilizzati e ove possibile colmati –ha spiegato Nisio sempre a Radio Cusano Campus -. Dove ci sono dei crolli in sotterraneo bisogna operare. Non si può più perdere tempo, bisogna intervenire altrimenti si può passare a voragini ancora più ampie ma soprattutto a voragini che si aprono sotto alcune palazzine, come già avvenuto. Non dobbiamo aspettare che avvenga la catastrofe per poi rimediare ai danni, bisogna iniziare ad operare nelle zone dove ci sono i maggiori rischi. Ci sono zone che abbiamo già individuato dove sono a rischio abitazioni civili, scuole ed ospedali”.

Fonte Ispra
Fonte Ispra

Le zone della Capitale più a rischio

Le zone più a rischio sono: il Municipio V, il Municipio VII, il Municipio II (quartieri Tuscolano, Prenestino, Tiburtino) ma anche il centro storico con le aree dell’Aventino del Palatino e dell’Esquilino. Nella porzione occidentale di Roma, si legge sul rapporto Ispra, il Municipio che conta più voragini è il Municipio XII seguito dal Municipio XII (quartieri Portuense e Gianicolense). L’ISPRA censisce le voragini che si aprono sul territorio urbano di Roma.  Al 31 Marzo del 2018 sono state registrate già 44 voragini. Quelle più grandi in zona Appia e sulla Gianicolense.

Fonte Ispra
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