Roma, orrore a Monteverde: cadavere ritrovato in un sacco, le mani e i piedi legati

Orrore a Roma dove, nel quartiere di Monteverde, più precisamente in via Pietro Cartoni, è stato ritrovato in un sacco dell'immondizia il cadavere di un uomo. Il corpo era incaprettato, le mani e i piedi legati tra loro. A fare attorno alle 7 del mattino la macabra scoperta un commerciante residente nella zona che, mentre si apprestava a gettare nei cassonetti la sua immondizia, ha notato quello strano sacco dalla forma di una sagoma umana tra due macchine. Subito l'uomo ha avvertito il 113 che è arrivato sul luogo e ha aperto il sacco nero confermando i peggiori sospetti: nessuno scherzo di cattivo gusto, nessun equivoco, dentro quella busta nera c'era proprio un essere umano privo di vita. Sull'episodio indagano gli inquirenti della Squadra Mobile: hanno scoperto che si tratta di un egiziano, morto dopo essere stato legato con le mani alla schiena. Sul cadavere non ci sono segni di colpi d'arma da fuoco e solo l'autopsia, disposta dalla procura, chiarira' la dinamica della morte. Gli accertamenti si tengono sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani. Omicidio volontario, per il momento contro ignoti, il reato.

Incaprettato e ucciso a Monteverde, le testimonianze

"Ho immediatamente notato il sacco, fuoriusciva un braccio, ho pensato subito che potesse esserci il corpo di una persona. Quando ho chiuso il negozio alle 19.30 venerdì sera non c'era nulla", ha detto intervistato dai cronisti presenti il pasticcere. Intanto è stato sequestrato un trolley nei pressi del luogo del ritrovamento che sarebbe stato usato per trasportare il corpo. La scientifica ha transennato tutta la zona alla ricerca di tracce e impronte. Da quanto si apprende da fonti di agenzie l'uomo sarebbe un egiziano di 47 anni, titolare di un negozio di frutta. Sposato, la famiglia ne aveva denunciato la scomparsa da alcuni giorni.

Un ritrovamento simile era avvenuto il 27 dicembre del 2009 ad Ostia antica, dove il cadavere di un transessuale era stato chiuso in un sacco della spazzatura e buttato in strada. Qualche anno prima, nel 2005, un cadavere era stato ritrovato la notte di Capodanno nella zona di Casal Bruciato: un ragazzo morto di overdose, anche lui le mani e i piedi legati.