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Roma, organizzavano furti attraverso i social: arrestato membro di baby gang

Un 18enne è stato arrestato perché ritenuto responsabile di far parte della baby gang che lo scorso aprile compiva furti a Roma. Insieme a due complici aveva costretto due minorenni a consegnargli con violenza i soldi e un orologio. La banda organizzava furti coinvolgendo coetanei attraverso i social network.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Organizzavano furti coinvolgendo coetanei attraverso i social network, poi, giravano per le strade di Roma. I carabinieri hanno arrestato un 18enne incensurato, accusato di rapina aggravata in concorso. Il giovane, appena maggiorenne, è ritenuto responsabile di far parte della baby gang che lo scorso aprile compiva furti e pestaggi in tutta la Capitale. Insieme a due complici di 15 e 16 anni già denunciati avevano costretto con la violenza due ragazzini di 13 e 14 anni a consegnare loro i soldi e un orologio, nella zona di via Gregorio XI, all’Aurelio. I colpi venivano messi a segno tra Aurelio, Boccea, Salario e Piazza Cavour nei confronti di minorenni, per derubargli soldi, orologi, cellulari e scarpe. Il complice 16enne era stato, in passato, già denunciato a piede libero dai carabinieri per un'altra rapina ai danni di 4 minorenni. Il colpo risale al 23 settembre scorso e venne messo a segno con altri 2 giovanissimi che furono arrestati facenti parte di una più ampia banda che in soli 6 mesi ha compiuto, tra tentate e consumate, ben 9 rapine ai danni di altrettanti ragazzi minorenni.

Il capo della baby-gang, un ragazzo di origini vietnamite di 18 anni con precedenti specifici, era stato già  arrestato dagli stessi militari lo scorso 22 ottobre su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini dei carabinieri hanno mostrato in che modo agivano i ragazzi: grazie ad accertamenti tecnici più approfonditi, è emerso che la banda organizzava i colpi da mettere a segno chiamando a raccolta i membri su un social network in cui si decidevano ruoli e come comportarsi durante i colpi.

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