Roma, orari di apertura scaglionati nella ‘fase 2’: i negozi di abbigliamento apriranno alle 10
Per evitare caos, traffico e assembramenti sui mezzi pubblici sarà necessario eliminare le cosiddette ‘ore di punta'. Per la ‘fase 2', che durerà almeno due mesi (sempre che ad agosto le vacanze siano consentite), l'obiettivo dell'amministrazione capitolina guidata da Virginia Raggi sarà evitare quanto più possibile che si creino traffico e ingorghi la mattina presto e nell'orario di uscita dagli uffici. Uno studio ha individuato l'ora di punta mattutina di Roma alle 7,20 e quella serale tra le 17,30 e le 18. Per evitarle, oltre a favorire sempre di più lo smart working, le riaperture di uffici e e attività commerciali saranno scaglionate e quando le attività riapriranno gli orari dovranno essere differenziati.
Orari scaglionati per negozi, scuole e uffici
Intanto il 4 maggio dovrebbero riaprire solo le fabbriche e solo in un secondo momento, forse con una o due settimane di ritardo, i negozi, i bar e i ristoranti. Gli uffici pubblici dovranno osservare orari di apertura diversi dal solito e spalmarli possibilmente su sei giorni a settimana, i supermercati ritorneranno ad essere aperti fino alle 21, ma anche i singoli negozi apriranno a orari scaglionati. Le librerie, per esempio, riferisce il Messaggero, dovrebbero aprire dalle 11 alle 20, mentre le saracinesche dei negozi di abbigliamento dovrebbero essere aperte non prima delle 10. La prova più importante, però, sarà a settembre con la probabile riapertura di scuole e università. In questo senso si cita una sperimentazione dell'Università di Tor Vergata, che lo scorso gennaio ha deciso di spostare di circa due ore l'inizio delle lezioni ed è stato un successo sul fronte della diminuzione del traffico.
Raggi: "Per riuscire avremo bisogno della collaborazione di tutti"
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha spiegato su Facebook come sarà la ‘fase 2' a Roma: "Dovremo differenziare gli orari di apertura e chiusura degli uffici pubblici rispetto a quelli degli esercizi commerciali, prevedendo anche orari esclusivamente pomeridiani o l'implementazione dei giorni di apertura per alcune attività. Dallo scorso anno a Roma abbiamo avviato una sperimentazione per differenziare gli orari di alcune facoltà universitarie da quelli di apertura delle attività commerciali e di inizio delle lezioni a scuola: ha funzionato. Ora dovremo estenderlo a tutta la città e tutte le attività". La prima cittadina ha ricordato però che tutte queste novità verranno concordate con gli operatori economici e con le parti sociali ma, "per riuscire, questo sistema ha bisogno della collaborazione di tutti. Siamo noi che dovremo riscrivere insieme il nostro futuro".