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Roma, operai in protesta all’ippodromo Capannelle: “Vogliamo un posto di lavoro”

Gli operai della HippoGroup oggi hanno manifestato contro il contenzioso tra il Comune di Roma e la società per la quale lavorano, in merito al canone annuale di pagamento per la gestione dell’ippodromo delle Capannelle che potrebbe portare al licenziamento di centinaia di lavoratori. “Vogliamo un lavoro” hanno detto.
A cura di Alessia Rabbai
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Frame da video LaPresse
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La protesta degli operai HippoGroup dell'ippodromo di Capannelle, a Roma, che rischia la chiusura si è conclusa alle 16. Sono scesi tre di loro che questa mattina, lunedì 4 marzo, sono saliti sulle torri per l'illuminazione dell'impianto e della pista per manifestare il loro malcontento sullo scontro tra il Comune e la società di cui fanno parte, che potrebbe portare al licenziamento di centinaia di persone. In cima al traliccio, muniti di megafono, hanno gridato: "Vogliamo un lavoro, è una zizzannia, non possiamo morire così" rivendicando la loro necessità di mantenere il posto. "Nonostante le nostre richieste di incontrare la sindaca Virginia Raggi, dal Campidoglio non è venuto nessuno e nessuno ci ha ascoltato – ha detto uno degli operai saliti sui pali e ha spiegato che – Siamo stati costretti a scendere ma non finisce qua". Natascia Treossi, Cgil ha spiegato: "I lavoratori sono saliti sui tralicci di Capannelle perché ormai a causa del contenzioso tra la HippoGroup e il Comune di Roma siamo arrivati a un punto di non ritorno. I lavoratori rischiano di ricevere a giorni le lettere di licenziamento. Il 14 marzo scadrà il termine entro il quale HippoGroup può procedere con i licenziamenti collettivi per cessata attività".

L'ippodromo delle Capannelle rischia di chiudere

La struttura, di proprietà del Comune di Roma e gestita dalla società HippoGroup, è al centro di un contenzioso tra il Campidoglio e il gestore, che ha portato una sospensione delle competizioni da inizio anno. Il motivo principale del contendere è nel canone d'affitto che dev'essere pagato per l'ippodromo, che è stato stabilito durante la giunta Alemanno una forte riduzione a 66mila euro annui. Il 31 dicembre 2016 è scaduto quel bando, il Comune di Roma non ancora indetto il nuovo, la HippoGroup ha chiesto di continuare a pagare la stessa cifra fino alla nuova gara, ma il Comune non ha dato una risposta ufficiale e la società ha aperto le procedure per il licenziamento per cessata attività, minaccia di inviare le lettere di licenziamento ai lavoratori, di riconsegnare le chiavi dell'ippodromo al Comune. La società la scorsa settimana ha annunciato la restituzione dell'ippodromo e l'avvio del licenziamento dei dipendenti. Secondo quanto appreso, la sindaca in questi giorni non si trova a Roma, dal Comune sarebbe stato inviato il delegato alla sicurezza Marco Cardilli.

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