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Roma, nuovo regolamento per i matrimoni da vip: location esclusive e tariffe stellari

Sposarsi ai Musei Capitolini, ai Mercati di Traiano o al giardino del Aranci tra poco sarà possibile, sborsando però una congrua tariffa, che sarà la soprintendenza a fissare. Il ricavato dei matrimoni da vip in location esclusive sarà reinvestito nei beni culturali della città.
A cura di Valerio Renzi
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La giunta capitolina ha approvato oggi una delibera che integra la precedente "Sposarsi a Roma". La nuova memoria fissa le regole per la concessione temporanea di spazi pubblici per eventi privati. Così da domani sposarsi ai Musei Capitolini, ai Mercati di Traiano o al giardino del Aranci sarà possibile, sborsando però una congrua tariffa, che sarà la soprintendenza a fissare. Il ricavato dei matrimoni da vip in location esclusive sarà reinvestito nei beni culturali della città.

"Oggi abbiamo approvato una memoria che va nella direzione della valorizzazione del patrimonio di Roma e che riguarda la concessione temporanea di spazi di pregio della città per eventi privati, sia di società che di singole persone, in particolare parliamo di matrimoni", – ha dichiarato l'assessore al Patrimonio, Alessandra Cattoi, che fissa la probabile entrata in vigore del nuovo regolamento già dal prossimo mese. La Cattoi sottolinea poi come la possibilità di sposarsi nei salotti della Roma che conta non sarà per tutti: "Chiunque, evidentemente con delle disponibilità economiche fuori dal comune, decida di volersi sposare in un particolare luogo a cui tiene per la bellezza, il fascino o magari per i ricordi che gli evoca, noi stabiliamo la possibilità di farlo con delle tariffe che non sono di occupazione suolo pubblico ma speciali, perché effettivamente si tratta di un luogo che viene sottratto alla collettività, anche fosse solo per un'ora, e quindi c'è bisogno di una cifra congrua: i proventi che arriveranno nelle casse del comune per questo tipo di attività verranno poi reinvestiti in particolare sui beni culturali".

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