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Roma, no al centro commerciale al posto dell’ex cinema Metropolitan: “Raggi riveda la delibera”

Il consiglio del I Municipio si è detto contrario al progetto di costruzione di un centro commerciale nell’ex cinema Metropolitan. I consiglieri hanno annunciato che faranno un passaggio in Campidoglio per chiedere a Virginia Raggi di rivedere la delibera e dare più spazio alla cultura invece che ai megastore.
A cura di Natascia Grbic
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Il consiglio del I Municipio ha bocciato il progetto di riconversione dell'ex cinema Metropolitan annunciato qualche settimana fa dalla sindaca Virginia Raggi. Lo stabile, abbandonato e lasciato all'incuria da nove anni, diventerà un centro commerciale. Una destinazione d'uso ben diversa da quella culturale che il Metropolitan ha avuto fino al 29 dicembre 2010, data in cui è stato dichiarato il suo fallimento. E quindi, dove un tempo si vedevano film in lingua originale a due passi da piazza del Popolo, sorgeranno tanti negozi dove fare acquisti. Il nuovo progetto prevede che 1350 metri quadri siano dedicati a un unico grande negozio, altri 1300 a magazzini, bar e uffici, mentre 330 metri quadri saranno invece per un cinema. Troppo poco per il I Municipio, dove si trova l'ex cinema Metropolitan, che ha chiesto al Comune di Roma e alla sindaca Raggi di fare marcia indietro. "Oggi abbiamo espresso parere contrario al progetto di riconversione dell'ex cinema Metropolitan, poiché come ribadito più volte, crediamo in un futuro di questa città in cui l'impegno politico e urbanistico sia rivolto a beneficio degli spazi culturali d'aggregazione e non dei megastore". Così, in una nota, la consigliera Sara Lilli, capogruppo del Pd del Municipio Roma I, dopo il consiglio municipale che ha bocciato il progetto del Campidoglio.

"Il Campidoglio faccia rivivere il cinema Metropolitan"

Secondo il I Municipio, infatti, via del Corso sarebbe già una zona ricca di uffici ed esercizi commerciali e sarebbe auspicabile che si trovi un'altra soluzione per l'ex cinema Metropolitan. Una scelta che metta d'accordo tutti e che dia spazio alla cultura: insomma, il progetto del centro commerciale non convince il Consiglio di zona, che vorrebbe sia mantenuta la vocazione originaria dello stabile. "Vogliamo che riapra il Metropolitan, è inaccettabile il degrado e l'abbandono di questi anni, e su questo non possiamo che essere d'accordo, ma la normativa comunale già prevede la possibilità di riconvertire la struttura al 50% in spazi commerciali, mantenendo cosi' anche un 50% per fini culturali. La strada dell'interesse cittadino non è percorribile per derogare alla normativa portando a meno del 15% la superficie culturale a fronte del restante 85% in commerciale e in piccola parte uffici, peraltro proprio in Via del Corso e in una zona già satura di queste cubature". Sara Lilli ha annunciato che sarà fatto un passaggio in Consiglio comunale per presentare la loro opposizione al centro commerciale nell'ex cinema Metropolitan al fine di far riconsiderare la delibera. Gli oneri concessori della riconversione del Metropolitan saranno destinati alla riapertura dei cinema Airone e Apollo, anch'essi abbandonati come il Metropolitan. "L'idea di destinare gli oneri concessori della riconversione di questa struttura a beneficio della riapertura di due sale pubbliche è sicuramente un passo in avanti positivo. Ma anche salvando il 50% del Metropolitan, con un piccolo investimento dell'amministrazione comunale, ci sarebbe la possibilità di utilizzare gli oneri concessori per riaprire il Cinema Airone e Apollo. Non possiamo pensare di demolire il Pantheon per salvare il Colosseo".

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