Roma, muore dopo una gastrectomia: la procura indaga per omicidio colposo
Si è sottoposto a una gastrectomia, un intervento di restrizione gastrica, ma è morto dopo pochi giorni. Sul caso la procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo, ma al momento nessun nome è iscritto nel registro degli indagati. Per approfondire la vicenda, il pubblico ministero Giorgio Orano ha nominato un medico legale de La Sapienza, Edoardo Bottoni, che dovrà far luce sulle cause del decesso. Come riporta Il Messaggero, il paziente, Agostino D., era un sessantacinquenne romano, originario di Monte Compatri. Le indagini della procura sono partite dopo la denuncia dei familiari. L'uomo che pesava 150 chili, voleva dimagrire e il mese scorso si era recato al Policlinico di Tor Vergata. Consapevole dei rischi che le operazioni chirurgiche in genere comportano, mai avrebbe pensato che il suo desiderio di rimettersi in forma per condurre una vita più sana, gli sarebbe in realtà costato la vita.
Operazione per dimagrire: paziente muore
Dopo una preospedalizzazione effettuata il 10 marzo, il 18 finalmente l'intervento. Secondo quanto raccontato dai suoi cari però, il giorno stesso dell'operazione sarebbero emerse delle complicazioni e il loro parente è tornato sotto i ferri il giorno dopo. Poi, la terapia intensiva, infine la morte. I familiari di Agostino hanno segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine perché vogliono vederci chiaro sull'episodio e capire fino in fondo cosa sia andato storto durante l'intervento tanto da provocare il decesso della persona cara. I parenti sono assistiti dal loro legale Angelo Pisarro, che riguardo alla vicenda ha dichiarato: "Non vogliamo dare la colpa a nessuno ma solo capire quale siano le cause della morte".